Seconde e felici

La squadra di sciabola femminile parte forte. Solo l’Ucraina batte le azzurre a Dakar. Sconfitti gli Usa in semifinale.

 

Guardatele bene quelle quattro ragazze, perché hanno qualcosa di speciale. Hanno talento, e voglia di emergere. E quando tirano insieme riescono a dare il meglio. Come hanno fatto a Dakar, nella prima prova a squadre di Coppa del Mondo di sciabola femminile. Sono arrivate seconde, inchinandosi solo all’Ucraina della regina Kharlan.

Il quartetto è cambiato: è rientrata Ilaria Bianco, l’elemento di maggior esperienza, una che ha scritto la storia della sciabola in Italia, è tornata anche Martina Petraglia, che un anno fa, di questi tempi, era comunque già in squadra. Con loro, come sempre, Irene Vecchi, la numero 5 al mondo, e Rossella Gregorio. Insieme hanno battuto gli Stati Uniti di Mariel Zagunis, in una semifinale decisa all’ultima stoccata. Insieme si erano sbarazzate delle padrone di casa del Senegal, con un 45-11 facile facile, poi dell’Ungheria, 45-38.

E una gara così non può che essere un buon auspicio in vista delle qualificazioni olimpiche. Il ct Giovanni Sirovich lo sa, ora il gioco si fa duro e la posta in palio è altissima. Anche per questo ha deciso di fare un passo indietro rispetto alla decisione presa poco più di un anno fa, quando escluse dal quartetto le veterane Marzocca e Bianco. La prima, di lì a poco, avrebbe optato per il ritiro dalle competizioni internazionali, la seconda ha fatto una scelta diversa. Ha continuato a viaggiare con le altre, a disputare le sue prove individuali, si è presa un podio a Bologna l’anno scorso e uno proprio ieri, a Dakar. Ha mandato giù un boccone amaro dopo l’altro quando, nel terzo giorno di gare, si disputava la prova a squadre, ma alla fine è tornata nel quartetto.

Situazione simile, ma diversa, quella di Martina Petraglia. Lei, di quel progetto giovani di Sirovich, era uno degli ingredienti essenziali, ma una seconda parte di stagione così così l’aveva fatta uscire dalla squadra. È tornata, anche lei, grazie a un buon inizio di 2014. E si è presa subito una bella soddisfazione. Sì, la sciabola femminile è in salute, e ha già dimenticato l’esordio negativo di Orleans.

 

Twitter: GabrieleLippi1

Foto di Augusto Bizzi per Federscherma
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