Si riparte da Padova

Dopo l’esordio in terra spagnola, la Coppa del Mondo di sciabola maschile approda in Italia.

 

Da Madrid a Padova in una settimana. La Coppa del Mondo di sciabola maschile fa tappa in Italia per il classico appuntamento con il Trofeo voluto e ideato da Franco Luxardo, giunto quest’anno alla sua cinquantacinquesima edizione. Il gotha della sciabola mondiale si sfida dunque sulle pedane patavine per la seconda prova stagionale. L’esordio iberico ha consegnato all’Italia il podio di Diego Occhiuzzi, terzo nella prova individuale, e il quinto posto nella prova a squadre. Ora il ritorno immediato in azione, perdipiù sulle pedane amiche del PalaFabris di Padova: l’anno scorso fu trionfo azzurro, con Occhiuzzi a imporsi nella prova individuale, accompagnato sul podio da un bravissimo Riccardo Nuccio che fu terzo. Il giorno dopo il bis nella prova a squadre: con l’argento di Londra scesero in pedana Luigi Samele e i giovani Nuccio e Curatoli.

Prima di Diego Occhiuzzi, per trovare un’altra vittoria azzurra bisogna risalire fino al 2009, quando ad imporsi fu Luigi Tarantino, già vincitore nel 1999. Inoltre cinquant’anno di storia, hanno firmato l’albo d’oro del prestigioso appuntamento italiano tutti i grandi interpreti di questa specialità: scorrendo l’elenco infatti si notano i nomi di Stanislav Podznjakov, Mihail Covaliu, Viktor Sidjak (detentore del record di successi, con cinque trionfi), Vasil Etrpolski. In tempi più recenti spiccano i nomi di Nicolas Limbach (2006 e 2012) e Aaron Szilagyi (2010). Fra gli azzurri, Michele Maffei è l’italiano più vincente a Padova, con quattro affermazioni (1973, 1976, 1979-’80). Dopo lep rime tre edizioni riservate esclusivamente ad atleti italiani, nel 1961 la competizione fu aperta anche agli stranieri: a vincerla fu il polacco Wojciech  Zabłocki.
Curiosità: nel 2002 una clamorosa protesta degli atleti, appoggiati dagli organizzatori, impedì lo svolgimento delle fasi finali: alla base, la volontà di dare un segnale forte in seguito all’esclusione dal programma olimpico di Atene 2004 della prova a squadre di fioretto femminile e soprattutto sciabola maschile, voluto dal CIO dopo l’introduzione nel programma della prova di sciabola femminile tanto individuale quanto a squadre. Come detto, la protesta si concluse con l’annullamento della fase finale della manifestazione, che fu sostituita da un incontro amichevole fra Italia e Romania, che si tenne al Teatro Verdi, sede prescelta per gli assalti decisivi. Prima dell’inizio, fu anche letto un comunicato – in tre lingue, italiano, inglese e francese – che spiegava le motivazioni della protesta.

Tornando alla più stretta attualità e venendo alla gara di quest’anno, si comincerà come al solito il venerdì con le fasi di qualificazione (ore 12.30): il ranking esenta d questa fase Diego Occhiuzzi, ma anche Luigi Samele – fermatosi a un passo dalla finale a otto- ed Enrico Berrè: lo sciabolatore romano in Spagna è uscito subito di scena,ma, come lui stesso ha lasciato trapelare via Facebook subito dopo il ritorno dalla prima trasferta dell’anno, la testa è già proiettata verso la prova di Padova. Una gara che sicuramente servirà a Giovanni Sirovich per convocare qualche giovane, con l’obiettivo di far fare loro un po’ di esperienza in Coppa del Mondo senior: la speranza è che siano molti a popolare il tabellone principale, i cui assalti scattano sabato mattina a partire dalle 10. Si chiude poi domenica con la prova a squadre: inizio delle danze alle 9.30 del mattino con i sedicesimi di finale.

Twitter: agenna85
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