Si pop’ fort!

Secondo podio consecutivo per Rossella Gregorio, terza ad Antalya. Quinta Lucrezia Sinigaglia. Vince Cecilia Berder.

 

A Bolzano ci aveva esaltato e fatto spaventare, dapprima artigliando il suo primo podio in carriera a livello individuale, poi infortunandosi alla caviglia nel corso della prova a squadre. Oggi la sua stella ha brillato ancora, in una gara pazza ma che più pazza non si può.

Rossella Gregorio pare proprio averci preso gusto a farsi immortalare dai fotografi con una medaglia al collo, e oggi ad Antalya si è ripetuta, artigliando per la seconda gara di fila la terza posizione. Ross unico elemento di continuità con la tappa di due settimana fa in Italia, il cui podio si è lentamente e incredibilmente sgretolato nel corso degli assalti di oggi.

L’Italia può sorridere grazie anche all’ottima prestazione di una smagliante Lucrezia Sinigaglia, oggi quinta dopo aver centrato la prima finale a otto in Coppa del Mondo della sua carriera. La gara è stata vinta da Cecilia Berder, che ha battuto in finale la russa Julia Gavrilova con il punteggio di 15-12. Al terzo posto, assieme a Rossella Gregorio, c’è la cinese Shen. Per la francese è la prima affermazione in una carriera che sin qui l’aveva vista salire sul podio in un paio di occasioni nella gara di Orleans, dove aveva collezionato un terzo e un secondo posto.

Oggi è sta la sua giornata, in una gara in cui gli dei della scherma si sono divertiti a sparigliare le carte e cercare di cambiare un po’ la sceneggiatura di una stagione che altrimenti sembrava incanalarsi verso il solito duopolio Kharlan- Zagunis. E così, una dopo l’altra le maggiori protagoniste sono saltate quando il podio era ancora lontano.

Ad aprire le danze delle eliminazioni eccellenti è stata la greca Vassiliki Vougiouka, terza a Bolzano, oggi trafitta all’ultima stoccata dalla cinese Zheng. Sorte analoga è toccata ad Alexandra Socha, battuta 15-12 dalla Varhely.  Al turno successivo è saltata la testa di serie numero 4 del ranking, Ekaterina Dyachenko, vittima della tedesca Alexandra Bujdoso. Ma a fare scalpore è stata soprattutto l’eliminazione di Mariel Zagunis, stoppata dalla cinese Shen che ha poi fatto filotto buttando fuori Yana Egoryan e fermando la corsa al podio di una grandissima Lucrezia Sinigaglia.

A lei è toccato l’onore di estromettere in maniere perentoria Dina Galiakbarova, eliminata con un sonoro 15-5. Nulla da fare nemmeno per la rientrante Sofya Velikaya: la russa, dopo aver agilmente superato l’ucraina Zhovnir, si è dovuta arrendere all’ungherese Anna Varelhyi. Quindi, per chiudere con il botto una giornata da Elogio della follia, ci ha pensato Julia Gavrilova, con la stoccata decisiva che relega Olga Kharlan al nono posto.

Se Rossella Gregorio e Lucrezia Sinigaglia sono le note liete in casa Italia, Giovanni Sirovich deve però registrare le eliminazioni precoce di Ilaria Bianco (fermata da Livia Stagni per 15-12 nel tabellone dei 64) e Irene Vecchi, nel tabellone dei 32. La livornese è stata battuta ad Ibithaj Muhammad 15-12. È finita nel tabellone dei 32 anche la gara di Martina Petraglia – sconfitta 15 – 9 dalla Stone- e della già citata Livia Stagni, che si è dovuta inchinare alla polacca Pasternak. Nel primo assalto di giornata invece sono uscite Caterina Navarria e Loreta Gulotta. La prima, sfortunata nell’incrociare subito una tosta come Ekaterina Dyachenko, è stata sconfitta 15-5, mentre Loreta perde con la francese Manon Brunet (15-10).

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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