Dream Team del brivido

A Torino ancora una vittoria per le ragazze del fioretto. Battuta la Russia 45-35 in una finale al cardiopalma. 

 

Partire a razzo, illudere le avversarie facendole tornare in gara e poi, sul momento più bello, chiuder loro la serranda in faccia e andare così a festeggiare l’ennesimo trionfo in una prova a squadre. Questo è stato il copione messo in atto dalle fiorettiste azzurre per andarsi a prendere il trionfo al Pala Ruffini, violato ieri dalla vittoria di Inna Deriglazova nella prova individuale. A farne le spese, ancora una volta la Russia, che torna a vedere la finalissima dopo la parentesi francese di Tauber. Ma alla fine dei giochi, la morale è sempre quella: italiane a cantare l’inno, russe costrette all’ennesimo “argento” in una gara che per tutte, Dream Team escluso, rimane tabù. Per trovare l’ultima vittoria non italiana in una gara di questo tipo bisogna risalire alla prova di Coppa del Mondo di Shanghai nello scorso maggio, dove comunque le ragazze di ct Cipressa si piazzarono terze nel giorno del trionfo della Francia. La sconfitta allora maturata contro la Corea in semifinale – peraltro all’ultima stoccata – è anchea la momento l’unica della gestione Cipressa.

Tornando alla stretta attualità, la gara di oggi ha visto le azzurre, schierate con il quartetto di gala composto da Elisa Di Francisca – presente seppur con ancora sul volto i segni dello scontro con Inna Deriglazova nella finale di ieri – Carolina Erba, Arianna Errigo e Valentina Vezzali, liberarsi facilmente della Gran Bretagna (45-20), quindi di Ungheria (45-24) e Corea del Sud (45-29). Nei primi assalti di giornata Andrea Cipressa ha ruotato tutte le ragazze, le quali han potuto così dare ciascuna il suo contributo. Brava Carolina Erba, ieri uscita precocemente dopo il derby contro Martina Batini, e oggi ottima protagonista della vittoria italiana. Da brividi l’epilogo contro le ragazze di Cerioni. Italia che fin da subito pesta sull’accelleratore e lascia poco ossigeno a Julia Biryukova, Inna Deriglazova e Larisa Korobeynikova, le quali sembrano poter fare davvero poco di fronte alla grande voglia di riscatto delle nostre fiorettiste. Tanto che quando Elisa Di Francisca sale in pedana contro la Deriglazova per l’ottavo assalto, il tabellone segna 35-22, e i giochi per la vittoria sembrano già chiusi. Ma tutto improvvisamente si riapre, con la russa che imbastisce una furiosa rimonta e chiude il periodo con un parziale di 9-1 che fissa il punteggio sul 36-31. Uno spiraglio di luce che galvanizza Larisa Korobeynikova, brava a mettere ulteriori quattro stoccate ad Arianna Errigo, issando le sue compagne fino a un 36-35 che sembrava impronosticabile. L’illusione delle ragazze di Cerioni dura però un amen: la Errigo innesta la modalità Tsun-Ary e da quel momento la pacchia è finita. Una dietro l’altra la campionessa del Mondo inanella nove stoccate di fila e la festa del Pala Ruffini può finalmente esplodere.

Al terzo posto chiude la Corea, brava a regolare nettamente la Germania (45-28), a sua volta capace di interrompere – nell’assalto precedente – la serie infinita di semifinale Francia-Russia, estromettendo dalla gara proprio Astrid Guyart e compagne, battute 44-39.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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