La festa è altrove

Nessuna medaglia per gli azzurri. A Ingargiola la Coppa del Mondo. Vincono Chen nel fioretto e Marton nella sciabola.

 

Si spezza al sesto giorno il filotto di medaglie azzurre a questi Mondiali cadetti e giovani di Plovdiv. Non senza rammarico perchè, tanto nella prova di sciabola femminile quanto in quella di fioretto maschile, le carte al mazzo erano tutte di gran peso. Da Francesco Ingargiola a Martina Criscio, passando per Tommaso Ciuti, Damiano Rosatelli, Sofia Ciaraglia e Flaminia Prearo. Invece la gara degli azzurri e delle azzurre è finita precocemente in entrambe le competizioni.

Partendo dal fioretto maschile, Tommaso Ciuti si è fermato già ieri al cospetto del cinese di Hong Kong Choi. Oggi è toccato a Damiano Rosatelli e Francesco Ingargiola dire addio ai propri sogni iridati al primo assalto di giornata, ovvero al tabellone dei 32. Sfortunato il primo, che trova subito sulla sua strada il campione del Mondo in carica Alexander Massialas; beffato all’ultima stoccata lo jesino, costretto a inchinarsi al magiaro Daniel Dosa. Avrà certamente tempo per rifarsi il nostro non ancora diciottenne Golden Boy, che intanto si porta a casa la Coppa del Mondo al suo primo anno nella categoria Under 20. Come anche lui anche Ciuti, che proprio l’anno scorso a Porec fu protagonista della finalissima nella categoria cadetti, una finale tutta azzurra contro Francesco Ingargiola, alla fine vincitore. Tante stagioni davanti a sè ha anche Damiano Rosatelli, classe 1995.

Al netto della precoce uscita degli azzurri, la gara di oggi ha raccontato di una scuola, quella asiatica, in furiosa crescita: basti pensare che fra i primi otto ben quattro venivano dall’estremo oriente, mentre le più tradizionali scuole europee erano rappresentate dal francese Mourrain – vittima di Chen ai quarti- e dal tedesco Perelmann. E viene proprio dall’Asia il vincitore, il cinese Haiwei Chen, campione dopo una finale in cui non ha lasciato scampo ad Alexander Choupetnich. Il ceco, che per stazza e movenze in pedana ricorda Andrea Cassarà, ben poco ha potuto contro le micidiali folate del cinese, che si è imposto per 15-6. Il ragazzone ceco, che vanta già due podi in Coppa del Mondo senior in stagione e che per diventare schermisticamente grande ha scelto Livorno, ha impressionato tanto nei quarti di finale – dove ha annichilito Perelmann con un parziale di 9-0 che lo ha proiettato dal 6-9 al 15-9 – quanto in semifinale, dove ha fatto sol boccone del giapponese Toshiya Saito (battuto 15-3), poi terzo a fine giornata, a pari merito con Alexander Massialas.

Nella gara di sciabola femminile, il podio è stato tutto un affare fra Ungheria e Stati Uniti, che si sono equamente divisi i posti. Vince Anna Marton – Ungheria – che batte in finale la nemmeno diciottenne Sage Palmedo. Terzo posto per Luca Laszko e Gracie Stone, stoppate in semifinale dalle rispettive connazionali. Tutto molto facile in finale per la futura campionessa del Mondo, che costruisce la sua medaglia d’oro già nella prima parte di assalto, al termine della quale va a riposo in vantaggio perr 8-2 A quel punto servirebbe un miracolo alla giovane americana – che bazzica già i tabelloni principali delle prove di Coppa del Mondo senior malgrado la giovanissima età, a testimonianza della bontà della scuola americana della sciabola femminile – il cui tentativo di rimonta viene fin da subito raffreddato dalla Marton, che alla fine si impone per 15-8.

Si interrompe invece agli ottavi di finale la corsa delle azzurre: Martina Criscio viene sconfitta 15-13 dalla coreana Ji, mentre tanto Sofia Ciaraglia quanto Flaminia Prearo vengono sconfitte 15-10 rispettivamente dalla polacca Wator e dalla cinese Guo. L’Italia chiude le gare individuali della categoria Giovani con all’attivo due medaglie, l’oro di Luca Curatoli nella sciabola maschile e il bronzo di Roberta Marzani nella spada femminile, mentre spicca l’assenza di medaglie da un serbatoio storico come quello del fioretto. Da domani partono le prove per quartetti, si inizia con il fioretto femminile e la sciabola maschile: l’Italia, già qualificata agli ottavi di finale, partirà da Messico e Hong Kong rispettivamente.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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