Un trono, tanti aspiranti

Si riparte dal titolo conquistato da Novosjolov l’anno scorso a Budapest. Park, Nikishin e molti altri per la lotta al trono. L’Italia punta su Pizzo e Garozzo. Assente il Campione Olimpico di Londra Ruben Limardo Gascòn

 

Ripartire dallo 0 alla voce medaglie nella passata edizione, ma anche e soprattutto dalle buone indicazioni arrivate dalle pedane di Strasburgo. Il ritrovato Paolo Pizzo ed un Enrico Garozzo voglioso di riscatto sono le carte di maggior valore nel mazzo italiano. Con loro due giovani alla loro prima esperienza iridata come Marco Fichera e Lorenzo Bruttini. I quattro aspiranti al trono azzurri, però, dovranno vedersela con una nutrita pattuglia di avversari che, da tutti i continenti, vengono a rivendicare il loro diritto di regno sul reame della spada maschile. I veloci guerrieri coreani, i forti svizzeri, i solidi e collaudati ungheresi. Mancherà il Campione olimpico di Londra, Ruben Limardo Gascòn, ma il campo partecipanti di questa gara è davvero di altissimo livello. Come del resto si confà a un Campionato del Mondo.

IL CAMPIONE USCENTE – A Budapest si laureò campione Nikolaj Novosjolov, che ha centrato il suo secondo titolo in carriera in un giorno magico per la piccola Estonia, che conquistò anche il titolo nella gara donne con Julia Belaljeva. Secondo posto per il venezuelano Ruben Limardo Gascòn, mentre al terzo posto si classificarono lo svizzero Fabian Kauter e il russo Pavel Sukhov. Il migliore degli italiani fu Enrico Garozzo, dodicesimo, mentre Matteo Tagliariol chiuse ventitreesimo.

I FAVORITI – Grande favorito il campione mondiale uscente, Nikolaj Novosjolov, atleta ben predisposto a dare il meglio di sè nelle grandi competizioni. Non inganni l’uscita prematura a Strasburgo, dove addirittura non ha superato nemmeno la fase a giorni: innanzitutto qui a Kazan non si deve cimentare con questo sempre delicato passaggio, ma soprattutto lo spadista baltico ha dimostrato che quando c’è l’appuntamento importante, è sempre im prima fila per portare a casa la posta grossa. Anche lo spadista coreano Sangyoung Park è nella lista dei favoriti, insieme all’’ucraino Bogdan Nikishin, entrambi con due vittorie in Coppa del Mondo all’attivo. Max Heinzer e Fabian Kauter sono le frecce nella faretra di Angelo Mazzoni.

GLI OUTSIDER – Saranno sicuramente da tenere d’occhio i “nuovi arrivati” nella squadra azzurra,Lorenzo Bruttini e Marco Fichera, che hanno disputato ottime prove nelle ultime gare di Coppa del Mondo e che sono pronti a mettersi in gioco con i “grandi” a livello mondiale. Da tenere d’occhio, lo spadista ungherese Gabor Boczko, atleta esperto e in cerca di medaglia, così come l’olandese Bas Verwijlen e il campione di casa Pavel Sukhov.

LA PROVA A SQUADRE – Ungheria, Ucraina, Francia e Polonia, in ordine, le squadre che salirono sul podio a Budapest lo scorso anno. La squadra italiana si classificò settima. Per Kazan il pronostico è molto aperto Gli ucraini sono una formazione molto solida così come l’Ungheria, la Russia gioca in casa, la Svizzera vorrà fare un ultimo regalo al partente Angelo Mazzoni, mentre la Francia ha una squadra che al talento di Daniel Jerent, unisce l’esperienza e i titoli di mostri sacri come Ullrich Robeiri, Jean-Michel Luceneay e Gauthier Grumier, componenti di quella equipe des invincibles che ha dominato le prove a squadre iridate negli ultimi anni. Uscendo dall’Europa, un occhio di riguardo va sempre tenuto per la Corea. E l’Italia che ruolo può giocare? L’ossatura della squadra è rimasta, la forza del gruppo è tanta e gli errori di Strasburgo messi a fuoco. Un buon risultato potrebbe allora essere molto di più che un semplice auspicio.

Twitter CarolaDi Giorgio

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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