Fuoco e… Fiamingo a Kazan! Rossella riporta l’Italia sul trono della spada femminile

Scherma - Spada femminile, 10 azzurre al main draw del Grand Prix al Cairo

Rossella Fiamingo campionessa del Mondo nella spada femminile. Battuta in finale Britta Heidemann.

 

Se è vero che la perfezione, nella scherma come nella vita, non esiste, oggi quanto le è andato più vicino si chiama Rossella Fiamingo. La fresca ventitreenne corona nel migliore dei modi la sua giornata di gloria, battendo in finale una vecchia volpe come Britta Heidemann, una che di ori mondiali ne sa a tonnellate avendone già vinto uno in carriera. Ma contro la Fiamingo di oggi anche una super campionessa come la tedesca deve alzare bandiera bianca, anche quando l’avvio di assalto sembrava poterla proiettare verso il bis. Sotto di quattro stoccate, Ross non si è arresa, ma con la sua consueta freddezza ha ricostruito pian pianino l’assalto, mattoncino dopo mattoncino fino a mettere la freccia. E con altrettanta freddezza ha gestito l’assalto finale della Heidemann, disperato quanto vigoroso. Finisce 15-11, con Rossella che può finalmente liberare il suo sorriso. Al termine della finale perfetta di una gara perfetta.

Una gara cominciata con un esordio carico di fascino contro Nathalie Moellhausen, l’ultima prima d’oggi a regalare una medaglia all’Italia nella spada donne (allora fu bronzo, a Parigi 2010). Con Rossella ha diviso gare e gioie, fra cui il bronzo a squadre, sempre a Catania. Il destino le ha volute mettere contro – con Nathalie nel frattempo passata sotto la bandiera del Brasile – simbolico passaggio di testimone da una campionessa all’altra. Un assalto vinto nettamente, 15-6, primo passo di una cavalcata proseguita con gli scalpi della coreana Choi, della russa Kolobova e della estone Irina Embrich. Quindi la semifinale contro Yana Shemyakina, la campionessa olimpica di Londra 2012. Un match condotto con sicurezza per quasi tutti i nove minuti, e poi chiuso con il brivido. Quando la freddezza “scandinava” della siciliana ha permesso di respingere le velleità della campionessa ucraina, riuscita a impattare a pochi secondi dalla fine risalendo dal 10-12 al 12-12, per poi mettere l’ultima decisiva stoccata con la priorità contro. Il resto è storia nota, è la ciliegina sulla torta di una stagione condita da due podi. A Budapest fu terzo posto, a Saint-Maur secondo. C’era ancora un passettino da scalare verso la gloria, e per farlo Rossella non poteva scegliere occasione migliore.

Peccato invece tanto per Bianca Del Carretto quanto per Mara Navarria. La ligure, campionessa europea a Strasburgo, non è purtroppo riuscita a esprimersi come il suo talento le permetterebbe ed è stata eliminata al primo turno dalla statunitense Katharine Holmes, mentre Mara ha perso al turno successivo contro la estone Erika Kirpu, a fine giornata terza. Niente medaglie per le protagoniste più attese, Ana Maria Branza e Emese Szasz, con la magiara che ci arriva a un passo. Letteralmente, prima di subire l’implacabile rimonta di Britta Heidemann nei quarti di finale. Per lei c’è comunque la Coppa del Mondo, meritato premio per chi è stata la più costante del gruppo in questa stagione. A proposito: Rossella Fiamingo è stata la nona vincitrice in nove gare.

E mercoledì, nell’ultima giornata del Mondiale, proverà a guidare le sue compagne nella caccia grossa a squadre. Tre ragazze affamate di riscatto e una campionessa del Mondo nel motore. Ci sarà da divertirsi, statene certi!

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 

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