Nel segno di Emese

La Szasz vince a Xuzhou su Branza. Podio per Logunova e Shemyakina. Santuccio migliore azzurra.

 

Classe, costanza di rendimento, continuità di risultati. Se dovessimo associare tre caratteristiche ai nomi di Emese Szasz ed Ana Maria Branza, i primi che saltano in mente sono questi. Dopo Legnano, Xuzhou,: ancora una foto ricordo con medaglie al collo per la magiara e la romena. Con la prima che fa il doppio salto e passa dal terzo gradino a quello più alto, mentre la seconda raccoglie un nuovo “argento” dopo quello doppio – individuale e a squadre – di Legnano. Vince Emese, la regina della scorsa Coppa del Mondo, che in un colpo solo si prende il successo e la rivincita personale su Ana Maria, che a Legnano l’aveva battuta in semifinale relegandola al terzo posto. Finisce 14-9, l’ultimo atto di una gara che ha visto il podio completato da altre due firme d’autore, quella dell’ucraina Yana Shemyakina e della russa Tatjana Logunova, anche loro a portare il loro bel carico di medaglie olimpiche e mondiali.

In chiave Italia, va registrato il quattordicesimo posto finale di Alberta Santuccio come miglior piazzamento per un’atleta azzurra. La spadista catanese è stata infatti stoppata agli ottavi di finale dalla cinese Yujie Sun con il punteggio di 15-13. La cinese oggi è stata assai indigesta per le atlete azzurre, dopo che già Bianca Del Carretto era caduta sotto la sua lama nel turno delle 32 (15-6 il punteggio finale).  Oltre alla ligure, nei sedicesimi di finale si è fermato il cammino Francesca Quondamcarlo, Mara Navarria, Giulia Rizzi e Camilla Batini, sfortunate a imbattersi subito in avversarie del calibro di Emese Szasz (incocciata da Mara Navarria, poi uscita sconfitta 15-14), Lyubov Shutova (che ha stoppato Francesca Quondamcarlo battendola 8-7) e Tatiana Logunova. Tutte loro, così come Giulia Rizzi, sono state battute di una sola stoccata – bassissimo il punteggio dell’assalto di Giulia Rizzi, battuta 2-1 dalla britannica Corinna Lawrence – o comunque di stretta misura, si veda Camilla Batini battuta 15-13. Subito fuori invece Rossella Fiamingo, battuta 15-9 dall’ammazza-italiane Logunova.

Domani la prova a squadre, con il quartetto classico composto da Rossella Fiamingo, Bianca Del Carretto, Francesca Quondamcarlo e Mara Navarria che proverà da una parte a dare continuità al filotto di podi partito dalla gara di Rio della scorsa stagione, e dall’altra a riscattare prontamente la gara di oggi, il cui esito in apparenza negativo è stato determinato perlopiù da circostanze sfortunate quali assalti persi sul filo di lana o incroci tostissimi già fin dalle prime battute di gara.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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