Tirando con le stelle

Il fiorettista frascatano  a Torino centra il terzo posto. Doppietta russa con Cheremisinov e Ganeev. 

 

Altro che distratto. L’esperienza di Ballando con le stelle ha fatto tremendamente bene a Valerio Aspromonte, che oggi ha regalato un grande show agli spettatori accorsi al Pala Ruffini di Torino per la prova maschile del Grand Prix di fioretto. Pimpante, tonico, istrionico: tutto questo è stato il Valerio Aspromonte di oggi, che si è fermato solo in semifinale al cospetto del futuro vincitore, il russo Alexei Cheremisinov. Ma lo ha fatto lottando fino all’ultimo, malgrado una distorsione al piede rimediata volando fuori dalla pedana e malgrado il serbatoio della benzina indicasse ormai la riserva. Ha tenuto testa al Campione del Mondo di Kazan, lo ha costretto a sudare fino alla ventinovesima stoccata, che alla fine ha pemiato l’allievo di Stefano Cerioni.

Davvero niente male, se considera il folle pendolarismo Torino – Roma – Torino: le qualificazioni al Sisport, la diretta di “Ballando” (dove è fra l’altro approdato in finale), il ritorno nella notte, guidando e non dormendo nemmeno un minuto. Una follia, cui la sorte ha dato l’avvallo. Fra gli highlights della giornata in bellissimo derby contro Giorgio Avola nei quarti di finale, risoltosi anch’esso all’ultima stoccata. Fra gli azzurri, notevoli le prestazioni di Daniele Garozzo e Lorenzo Nista, approdati agli ottavi di finale. Entrambi autori di prove maiuscole, come la rimonta di Nista contro il campione Olimpico Sheng Lei, e l’assalto tiratissimo fra Garozzo e Andrea Cassarà, con quel ritmo forsennato e l’infinito stillicidio di simultanee che han proiettato per qualche minuto il pubblico del Pala Ruffini in una gara di sciabola.

Stop ai sedicesimi per Andrea Baldini: il “Baldo”, che sembrava in controllo dell’assalto fino a salire sul 13-11, subisce la rimonta del francese Maxime Pauty e viene sconfitto per 15-13. Nello stesso giro si è fermata la corsa di Edoardo Luperi, bravissimo nel tenere testa fino all’ultimo al forte americano Race Imboden, giunto terzo.

Stop al primo assalto di giornata invece per tutti gli altri azzurri: Alessio Foconi (15-11 contro Ota), Francesco Ingargiola (15-7 contro Ganeev), Tobia Biondo (15-12 contro Nista), Alessandro Paroli (15-10 contro Le Pechoux) e Saverio Schiavone. Grande rammarico per quest’ultimo che, arrivato a un passo dalla vittoria, subisce la rimonta del francese.

A risuonare nel Pala Ruffini è stato l’inno russo, grazie alla vittoria di Alexei Cheremisinov: il campione del Mondo di Kazan ha regolato in finale il compagno di nazionale Renal Ganeev. Assieme a Valerio Aspromonte, sale sul terzo gradino del podio Race Imboden, al secondo podio di fila dopo la vittoria di Tokyo.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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