Appiccate fiamme nella sede del club. In fumo l’archivio. L’incendio è di natura dolosa.
Un grave atto vandalico accaduto nella notte ha colpito Jesi e uno dei suoi luoghi simbolo: il Pala Scherma, sulle cui pedane del si sono formati campioni del calibro di Stefano Cerioni, la generazione d’oro delle fiorettiste Giovanna Trillini, Valentina Vezzali e Elisa Di Francisca e, da ultimo, il giovane Francesco Ingargiola.
Sconosciuti, dopo aver forzato al recinzione metallica, si sono introdotti nell’archivio e rovistato in ogni angolo alla ricerca – con ogni probabilità – del Collare d’oro assegnato non più tardi di due giorni fa dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. Non avendolo trovato, i ladri hanno dato fuoco volontariamente all’archivio, prima di darsi alla fuga. Se dal punto di vista materiale i danni non hanno compromesso la funzionalità della palestra, è andata purtroppo del tutto perduta l’intera storia di uno dei club schermistici più prestigiosi d’Italia, dal momento che è andato in cenere l’intero archivio delle foto storiche e dei documenti. Ed è questo, senza ombra di dubbio, il vulnus più grave che lascia dietro di sé questa assurda storia… A salvarsi solo la Sala del Presidente e quella degli Ori.
Le foto qui sotto, scattate da Daniele Crognaletti, attestano lo stato dell’archivio del Club Scherma Jesi dopo che i vigili hanno domato le fiamme. Un vero e proprio disastro, culturale ancora prima che economico.
Twitter: agenna85
Tutte le fotografie sono di Daniele Crognaletti