CIP, un tuffo nella Storia

Il Challenge International de Paris è una delle competizioni con più tradizione nella storia della Coppa del Mondo. 

 

Ripartire. Un verbo che accomuna la Coppa del Mondo di scherma e la città di Parigi. La prima è pronta a rimettersi in moto dopo la sosta per le feste natalizie, la seconda dopo i drammatici giorni segnati dai folli attacchi terroristici che han suo malgrado portato la Ville Lumière al centro delle cronache mondiali. Un ideale abbraccio che si fonde nell’edizione 2015 del Challenge International de Paris, una competizione storica e prestigiosa che, sin dal 1953, vede confrontarsi i migliori fiorettisti del Mondo sulle pedane dello Stade Coubertin. L’impianto situato nel sedicesimo Arrondisment è fin dalle origini la sede dei duelli e anche quest’anno l’appuntamento è rinnovato

Tutto ebbe inizio con il «Challenge Martini», prima che la legge voluta da Claude Evin nel 1991 e volta a favorire la lotta ad alcolismo e tabagismo, costringesse gli organizzatori a mutare il nome. Fatto divieto assoluto di pubblicizzare bevande alcoliche, la competizine prese per breve tempo il nome di «Challenge Brut de Fabergè» (una marca di profumi), prima di assumere la sua denominazione definitiva di Challenge International de Paris – o CIP, come è anche per brevità chiamato – a partire dal 1998.

In oltre cinquant’anni di storia, tantissime sono state le firme prestigiose che han griffato l’albo d’oro. A partire dal leggendario Christian d’Oriola, vincitore delle prime due edizioni nel 1953 e 1954, per arrivare a Enzo Lefort, l’ultimo vincitore. In mezzo, tutti i più grandi nomi della storia della scherma: Matthias Behr, Alexander Romankov, i cubani Elvis Gregory e Oscar Garcia – Perez, per arrivare – in tempi più vicini ai nostri – a Peter Joppich e Lei Shang.

Otto le vittorie italiane: la prima è datata 1978 e porta la firma di Andrea Borella. Il fiorettista veneziano è tutt’ora il detentore del record del più giovane vincitore di questa competizione, dal momento che il giorno della vittoria non aveva ancora compiuto diciassette anni. Borella si ripeterà dodici anni più tardi, portando a casa l’edizione 1990. Doppietta di vittorie anche per Salvatore Sanzo (2000 e 2004) e Andrea Baldini (2008 e 2013). Di Stefano Cerioni (1983) e Andrea Cassarà (2012) le restanti due vittorie azzurre.

Nell’ultima edizione, vinse come detto Enzo Lefort, che nella finale ebbe la meglio sul nostro Andrea Cassarà. Sul podio salirono anche il tedesco Peter Joppich e lo statunitense Gerek Meinhardt. Ottima gara anche di Daniele Garozzo, stoppato ai quarti di finale da Cassarà, e alla fine ottavo. La prova a squadre invece vide prevalere proprio la nazionale di Andrea Cipressa, con gli azzurri vittoriosi in finale sulla Francia per 45-35, con il podio completato dal quartetto degli Stati Uniti, che nella finalina ebbe la meglio sulla Russia.

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