I Leoni del fioretto si sfidano a Bonn

La Coppa del Mondo di fioretto maschile riparte dalla Germania. Edizione numero 43 per il prestigioso torneo.

 

Come tanti leoni in gabbia, i migliori fiorettisti del Mondo sono pronti a ruggire sulle pedane di Bonn, sede della quinta tappa di Coppa del Mondo edizione 2014/2015. Dopo Parigi, altra tappa storica per il circuito del fioretto maschile: quella di quest’anno sarà, infatti, l’edizione numero 43 del prestigioso torneo che si svolge in quella che durante la Guerra Fredda fu eletta la capitale provvisoria della Germania Occidentale.

Una gara che, soprattutto nelle ultime edizioni, sembra portare molto bene ai fiorettisti di casa Italia: sfogliando infatti l’album dei ricordi degli ultimi dieci anni, troviamo tantissimi flash in azzurro: a partire dal 2005, quando a imporsi fu Simone Vanni e un allora ventunenne Andrea Cassarà si fermò al terzo posto. Nel 2007, fu un terzo posto per due, grazie a Salvatore Sanzo e Andrea Baldini. Tre anni dopo, nel 2010, fu Valerio Aspromonte a firmare  l’albo d’oro dell’edizione 2010 al termine di una finale tutta italiana contro Giorgio Avola. Nessun azzurro sul podio nell’edizione 2011 (vittoria per il russo Dmitry Rigine), mentre nel 2012 va registrato il terzo posto di Andrea Baldini. Un trionfo totale l’edizione 2013, dove fu addirittura tripletta, con Baldini che in finale regolò Andrea Cassarà, con Giorgio Avola a scortarli sul podio, terzo assieme ad Alexei Cheremisinov. Il nostro viaggio si chiude con l’edizione 2014, la numero 42 della storia del “Löwe von Bonn“: ricordi dolcissimi per Andrea Cassarà, vittorioso su Alexei Cheremisinov, con Andrea Baldini che chiuse al terzo posto.

Numeri e statistiche, insomma, lasciano ben sperare anche per l’edizione 2015: la squadra italiana è in un ottimo momento, i giovani stanno cominciando a mettere in mostra una grande costanza di rendimento, come ha chiaramente messo in luce dalla prova individuale di Parigi, con l’exploit di Daniele Garozzo e l’ottima prova di Nista, Luperi e Foconi; dal canto loro i senatori han saputo, nella prova a squadre, reagire alla grande dopo una gara opaca all’individuale. Con classe e orgoglio, anche se indubbiamente la sconfitta nella finale contro gli Usa lascia l’amaro in bocca. La sfida però sarà durissima, perché nella città dei Leoni la lotta sarà spietata: Race Imboden è al momento il fiorettista più in forma del lotto; Peter Joppich, sebbene in ombra sin qui, gioca in casa, qui ci ha vinto nel 2006 e ha collezionato tanti podi; Alexei Cheremisinov, Enzo Lefort, i cinesi Ma Jianfei e Lei Shang: solo alcuni nomi di quelli da appuntarsi, perché nel fioretto maschile a questo livello, regna l’incertezza più assoluta e ogni assalto può nascondere insidie e tranelli.

Si inizia venerdì con le qualificazioni, sabato la prova individuale, domenica la gara a squadre: l’anno scorso l’Italia chiuse la prova per quartetti al settimo posto, con la vittoria che arrise alla Cina sulla Corea, mentre il terzo posto fu occupato dalla Gran Bretagna.

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