Spadiste schiacciasassi, sciabolatori di bronzo

Le spadiste dominano la prova a squadre e si prendono l’oro. Bronzo per gli sciabolatori. Quarte le fiorettiste.

 

Ancora due medaglie nella saccoccia di casa Italia. Che chiude la prima parte di Maribor 2015  – quella dedicata ai Cadetti – con un totale di nove metalli. Un oro e un bronzo per il tocco finale al dipinto. Peccato per le pur brave fiorettiste, che invece chiudono al quarto posto la loro prova a squadre.

Il metallo più prezioso lo portano a casa le spadiste: impressionante il cammino di Alessandra Bozza, Beatrice Cagnin, Eleonora De Marchi e Federica Isola – in strettissimo ordine alfabetico – che battono nettamente ogni avversaria che incontra lungo il cammino. A partire dalla Spagna, prima avversaria di giornata, per concludere con l’Ungheria nell’atto finale, che ha visto le azzurre battere le ragazze dell’Ungheria (Kinga Nagy, Nelli Ladanyi, Laura Judit Fekete, Sara Szoke ) con il punteggio di 45-28. In mezzo, le altrettanto nette vittorie su Austria (45-21) e Francia (45-29) in semifinale. Al terzo posto chiude la Russia (Kristina Yasinskaya, Elizaveta Konopleva, Ekaterina Tarasova, Anastasia Soldatova ), che nella finalina per il bronzo regola proprio le transalpine con il punteggio di 45-41.

Nella prova di sciabola maschile, è arrivata la medaglia di bronzo grazie al quartetto composto da Alberto Arpino, Raffaele Minischetti, Matteo Neri e Flavio Maria Tricarico, che dopo essere stati sconfitti in semifinale dalla Russia poi campione (Arsenyi Panteleev, Konstantin Lokhanov, Anatolyi Kostenko, Vladislav Pozdnyakov) con il punteggio di 45-29, hanno conquistato il gradino più basso del podio al termine di un emozionante assalto contro l’Ungheria, risolto da Matteo Neri all’ultima stoccata. Medaglia d’argento per la Francia (Hugo Soler, Quentin Vervoitte, Elliot Bibi, Alexandre Hervy).

Si è invece chiusa senza medaglie la prova a squadre delle fiorettiste azzurre: Lodovica Bicego, Caterina Pozzan, Serena Rossini ed Elena Tangherlini, infatti, hanno chiuso al quarto posto la loro gara, dopo essere state sconfitte nella finalina dal quartetto dell’Ungheria (Kata Kondricz, Flora Pasztor, Janka Toth, Nora Hajas ) con il punteggio di 45-34. In precedenza le italiane avevano agilmente battuto la Turchia (45-15) nel primo assalto di giornata e la Francia (45-42) nell’assalto valido per l’accesso in semifinale. Qui è arrivata la sconfitta, sempre per 45-42, contro la Russia (Marta Martyanova, Viktoria Yusova, Alla Golokolenko, Kamilla Tsybirova), poi trionfatrice nella finale contro la Germania (Leonie Ebert, Helena Frackenpohl, Anne Kirsch, Sophia Werner ) Anche qui il punteggio con cui si è risolto l’assalto è stato 45-42.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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