A Budapest vince Shin, azzurre lontane dal podio

Rossella Fiamingo stoppata agli ottavi. Fuori al primo turno le altre. Vittoria per la coreana Shin su Branza. 

 

Rossella Fiamingo stoppata agli ottavi come miglior risultato odierno, con tutte le restanti azzurre eliminate al primo turno. Piange miseria il bottino italiano al termine del Grand Prix di Budapest. La campionessa del Mondo è l’unica a passare il primo sbarramento, su cui invece una dopo l’altra si infrangono le compagne: da Francesca Quondamcarlo (beffata 14-13 dalla francese Lauren Rembi) a Bianca Del Carretto (13-15 contro coreana Eunsook Choi), passando per Mara Navarria (sconfitta all’ultima stoccata contro la beniamina di casa Dorina Budai), Federica Santandrea – nettamente battuta da Tatyana Andryushina, vittoriosa per 15-5 – Alberta Santuccio (che se la gioca con la coreana Sera Song perdendo però 15-13), Francesca Boscarelli e Brenda Briasco, queste ultime fermate rispettivamente da Courtney Hurley (15-12) e dalla cinese Xue Qin.

La gara di Rossella – che qui l’anno scorso salì sul terzo gradino del podio – si ferma invece al terzo assalto, al cospetto della russa Tatiana Logunova, dopo aver battuto con un doppio 15-8 la polacca Renata Knapik e la cinese Yiwen Sun. Il match contro la russa è all’insegna dell’equlibrio per due periodi su tre, al termine dei quali Rossella chiude in vantaggio per 7-6. Nell’ultima parte del match, però, arriva l’accelerazione decisiva della Logunova, che chiude la contesa con un parziale di 9-4.

Alla cronaca odierna passa quindi la vittoria della coreana Shin A Lam, in una finale moto tattica, ha la meglio su Ana Maria Branza. Decisivo è stato il minuto supplementare, a cui le due han demandato la risoluzione della contesa dopo aver chiuso con una non combattività il terzo periodo sul punteggio di 4-4. La sorte assegna alla romena la priorità, ma è la coreana a scappare, dapprima con una bella botta al piede che sorprende l’avversaria, quindi piazzando la stoccata del 6-4 che costringe una Branza peraltro oggi in vena di rimonte a un affannoso inseguimento. Che, contrariamente a quanto avvenuto in altri assalti, questa volta non riesce; anzi, è un vero e proprio monologo coreano, fino al 9-5 finale. A completare il podio, le russe Tatiana Andryushina e Tatiana Logunova.

Fra le otto ritorna Nathalie Moellhausen: l’ex spadista azzurra, che ora gareggia per il Brasile,  si ferma a un passo dal podio dopo essere stata sconfitta dalla Andryushina, con la ciliegina di una rimonta d’autore ai danni di Erika Kirpu. Rimane invece fuori dalle finaliste Emese Szasz: una notizia, per una che da otto a gare a questa parte non aveva mai mancato l’appuntamento con i quarti di finale. Tocca a Magdalena Piekarska, nella roulette dell’ultima stoccata, porre fine al record della numero uno al Mondo per il disappunto del folto pubblico accorso ad assistere alla gara.

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