Coppa del Mondo Under 20, i vincitori

Arma per arma, i re di Coppa del Mondo Giovani. L’Italia fa festa con Bonsanto, Ingargiola e Marzani. 

 

I Mondiali di Tashkent, andati in archivio ieri con una giornata ancora a forti tinte di azzurro grazie alle medaglie d’oro arrivate dalle prove a squadre di spada femminile e di fioretto maschile, hanno di fatto scendere il sipario sulla stagione Under 20 edizione 2014/2015. Una stagione che all’Italia porta in dote ben tre Coppe sulle sei disponibili. E solo il computo di vittorie e podi ha impedito a Elisabetta Bianchin di portare a quattro il totale.

Classifiche femminili –  A parlare italiano è la spada: Roberta Marzani, dopo la vittoria della passata stagione, si è riconfermata leader indiscussa della specialità. La bergamasca, che il prossimo luglio compirà 19 anni, è stata protagonista di una stagione magnifica, in cui soltanto in due occasioni è uscita dalle prime otto e, soprattutto, in cui ha maturato una vittoria – a Budapest –  e altri due podi, ovvero l’argento europeo di Maribor e il terzo posto a Laupheim. Purtroppo la medaglia mondiale è sfumata per una sola stoccata, anche se poi Roberta la sua rivincita se l’è presa nella prova a squadre. Sono 170 i punti di Roberta, dietro di lei – a quota 137 – si ferma la tedesca Nadine Stahlberg mentre la russa Viktoria Kuzmenkova chiude il podio.

Tre atlete a pari punti (132) e Malina Calugareanu che alla fine svetta grazie al maggior numero di vittorie e podio rispetto a Oksana Pogrebniak e alla nostra Elisabetta Bianchin. Questa la situazione nel fioretto, con la classifica finale che sorride alla romena grazie a 2 vittorie e un secondo posto.

Senza storia invece la classifica della sciabola: sono infatti 96 i punti che separano la vincitrice Sage Palmedo (234) dalla seconda classificata, la campionessa del Mondo di categoria Caroline Queroli (140). Impressionanti i numeri della Palmedo, capace di imporsi in quattro tappe, vincere l’oro ai Panamericani di categoria e prendersi un bronzo mondiale a Tashkent, forse per lei la delusione più grande. Al terzo posto della classifica generale di disciplina, troviamo infine la russa Anna Bashta con 122 punti.

Per quanto riguarda le classifiche a squadre, chiudono in testa Giappone (fioretto), Francia (sciabola) e Russia (spada)

Classifiche maschili – Nel fioretto si riconferma leader il nostro Francesco Ingargiola. Lo jesino, che come Roberta Marzani non ha ancora compiuto diciannove anni (lo farà a luglio, il 18, dieci giorni dopo la spadista bergamasca), precede per soli 5 punti (217 a 212) il suo compagno di squadre Damiano Rosatelli, che però ha messo in bacheca la doppietta di allori a Europei e Mondiali, in quest’ultima occasione battendo nella finalissima proprio Ingargiola. Al terzo posto della classifica c’è il giapponese Toshiya Saito, staccatissimo a quota 142 punti.

Di marca italiana anche la classifica della sciabola, dove svetta Francesco Bonsanto. Lo sciabolatore pugliese, medaglia d’argento tanto a Maribor quanto a Tashkent, ha chiuso la stagione con 182 punti e una vittoria e terzi posti come bottino aggiuntivo ai già citati argenti. Secondo posto in classifica per il russo Dmitry Danilenko, mentre a chiudere il podio c’è il fresco campione del Mondo di categoria, l’americano Eli Dershwitz.

Va all’ungherese Szombor Banyai la Coppa di spada. Per lui il doppio argento di Maribor e Tashkent, ma anche due podi in tappe di Coppa del Mondo: quanto basta per superare lo spagnolo Yulen Pereira, mentre al terzo posto si ferma Hyppolite Bouillot, campione del Mondo proprio sulle pedane di Tashkent.

Nelle classifiche a squadre comandano Giappone (fioretto), Russia (sciabola) e Spagna (spada).

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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