Road to Montreux: spada femminile

La presentazione della prova di spada femminile. Favoriti, outsider e azzurre in gara a Montreux.

 

Concluso il circuito di Coppa del Mondo con il Grand Prix di Rio de Janeiro, la prima verifica finale della stagione 2014/15 per la spada femminile continentale sarà in programma agli Europei di Montreux. Sulle pedane svizzere le medaglie di specialità saranno messe in palio rispettivamente sabato 6 (individuale) e martedì 9 giugno (prova a squadre).

L’anno scorso andò così – La gara perfetta di un anno fa  a Strasburgo condusse la nostra Bianca Del Carretto all’oro, in un podio completato dalle francesi Marie-Florence Candassamy, argento,  e Josephine Jacques-André Coquin, oltre che dalla romena Simona Gherman: la speranza nemmeno troppo nascosta in casa Italia è quella di ripetere l’exploit di dodici mesi fa. Nella prova a squadre il quartetto azzurro colse il bronzo superando nella finale per il terzo posto l’Estonia, con la Romania medaglia d’oro e la Russia d’argento.

Favorite – Nella prova individuale, in ossequio al ranking mondiale le prime favorite saranno Emese Szasz, e Ana Branza, rispettivamente numero 1 e 2 della classifica. Tra le principali candidate al podio troviamo poi Erika Kirpu, numero 3 del ranking e Britta Heidemann, già oro europeo nel 2009. Per quanto riguarda le azzurre, tutte e quattro possono a vario titolo giocarsi le proprie possibilità di medaglia. Per Bianca Del Carretto, terza quest’anno al GP di Doha, ripetere il podio (o addirittura il metallo) di un anno fa sarebbe un bis di tutto rispetto; Rossella Fiamingo, in netta ripresa grazie al sesto posto di Rio, dopo l’oro mondiale di un anno fa a Kazan e la vittoria agli Assoluti Italiani nel 2013, parte per Montreux con la speranza di poter aggiungere l’alloro continentale e rendere così completo il suo palmarès; Mara Navarria, seconda a Barcellona lo scorso gennaio, può comunque coltivare speranze di podio, mentre Francesca Boscarelli, che con la vittoria nel GP di Rio si è guadagnata il pass per la Svizzera, proseguendo nello stato di grazia visto in Brasile può anche ambire a traguardi prestigiosi. Attenzione alla fase a giorni iniziale, che può sparigliare tantissimo le carte in tavola e aprire ad esiti impronosticabili.

Outsider – La spada è per definizione un’arma molto competitiva dove i pronostici possono facilmente essere ribaltati, tuttavia tra le cosiddette outsider possiamo annoverare Simona Gherman, la numero due di Romania vincitrice quest’anno al GP di Doha; Yana Shemyakina, la cui esperienza potrebbe risultare fondamentale nei momenti decisivi della gara, e infine una fra le spadiste russe a partire da Violetta Kolobova e Tatjana Logunova, tutte in grado di poter ambire a una medaglia.

Prova a squadre – Il quartetto italiano, confermato nella sua formazione titolare (Rossella Fiamingo, Bianca Del Carretto, Mara Navarria e Francesca Quondamcarlo) e tuttora primo nel ranking mondiale, si presenta ai nastri di partenza con ottime chances di podio e buone possibilità di puntare alla medaglia d’oro. Tra le avversarie più temibili in prima fila la Romania (Branza, Gherman, Dinu e Pop), la Russia (Kolobova, Logunova, Shutova e Gudkova). Possibile outsider la Svezia di Emma Samuelsson, sempre temibile nelle prove a squadre, mentre una fila dietro partiranno due nazioni in grado comunque di dire la loro nelle prove a squadre, ovvero Francia (Candassamy, Vitalis, Nisima e Mallo) e Germania (Heidemann, Ndolo, Sozanska e Multerer).

 

Twitter: MattiaBoretti

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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