Gregorio: «Pronta per il riscatto»

La salernitana deve difendere una medaglia di bronzo e lancia la sfida a Kharlan e Velikaya.

 

Lo scivolone di mosca è già alle spalle. Il futuro si chiama Montreux, il futuro si chiama Campionati Europei. Domenica, sulle pedane svizzere, Rossella Gregorio è pronta a lanciare la sfida alle regine incontrastate della stagione, con l’obiettivo di difendere o, perché no, migliorare il bel bronzo conquistato lo scorso anno a Strasburgo. Abbiamo incontrato Rossella in occasione della conferenza stampa di presentazione della grande estate della scherma azzurra, tenutasi oggi nell’ambito di Expo 2015.

A Mosca un piccolo passo falso, ma ora c’è subito l’occasione giusta per il riscatto. Pronta?
Più pronta di così si muore! Quella di Mosca è stata la prima gara stagionale in cui sono uscita dai 16 e forse mi è servita anche per darmi la giusta carica per cercare il riscatto in una delle gare più importanti dell’anno. Sono fiduciosa, una gara storta può capitare e sono convinta che possa andare bene.

Visto l’andamento della stagione, pensi che la gara abbia già un pronostico scritto con una finale fra Kharlan e Velikaya?
Gurda l’europeo èuna gara abbastanza particolare; ci sono meno atlete ed essendoci i giorni all’inizio le carte si potrebbero mischiare facilmente. A fare la differenza saranno sicuramente i canali che uno trova. Sicuramente loro due sono le favorite e le due più quotate, in stagione lo hanno ampiamente dimostrato e se lo meritano. Però l’Europeo è una gara strana dove tutto può succedere. Certo la Kharlan ne ha vinti quattro di fila, difficile dire con sicurezza che scenderà dal podio. Ma io sono ottimista.

Tu che hai modo di vederle da vicino, credi che al momento siano davvero imbattibili?
Sono umane anche loro, per fortuna! (ride). Scherzi a parte, loro hanno la capacità spesso e volentieri di trovare il guizzo vincente nei momenti che contano. Vincono, ma non sempre stravincono: con la Kharlan una volta ci ho perso a 14. La loro forza è quella di fare la differenza nelle ultime stoccate, bisogna cercare di controllare quell’aspetto.

Capitolo prova a squadre: come la vedi la lotta per le medaglie in questa gara?
Non faccio pronostici perchè sono molto scaramantica, però secondo me la ciò che può fare la differenza in questo tipo di prove è la convinzione nei prorpi mezzi. Vedi ad esempio le ragazze francesi, che stan facendo ottimi risultati proprio per questo. Sono convinta che se anche noi riusciamo a unire le nostre forze nel migliore dei modi, possiamo essere fastidiose e dire la nostra. Del resto la vittoria di Gand è la dimostrazione che possiamo farcela: dobbiamo solo crederci e dare il massimo in pedana senza avere rimpianti.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 

 
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