Llavador, la sorpresa che non ti aspetti

Nel trionfo italiano di ieri, c’è stato spazio anche per il fiorettista spagnolo. Le sue dichiarazioni.

 

C’è una macchia giallorossa nel monocromo azzurro che ieri ha dipinto il podio della prova individuale di fioretto maschile. Carlos Llavador, ventitreenne spagnolo, è stato indubbiamente la sorpresa di giornata. Bravissimo a scavarsi la sua nicchia e sorprendere tutti quelli che pronosticavano i vari Cheremisinov, Rigin, Lefort, e a ottenere così il miglior risultato di una carriera che sin qui lo aveva visto sempre navigare nelle retrovie del gruppo

Con una scherma molto brillante e divertente da vedere, il madrileno ha approfittato di un canale non certo trascendentale per battere in ordine l’ucraino Clod Yunes e il croato Ivan Komsic, ma ha anche saputo battere un avversario del calibro del britannico Richard Kruse nei quarti di finale e tenere testa ottimamente ad Andrea Cassarà in semifinale, prima di cedere il passo per 15-10.

Una vera e propria “favola”, quella del madrileno, che tutto si aspettava fuorché tornare a casa da Montreux: «Per me è un sogno» ci ha detto «oggi è stato un giorno quasi  perfetto. Ho fatto bene sia i gironi che le eliminatorie. Questa medaglia mi da molta fiducia per il futuro». Per l’anno che viene, Carlo farà armi e bagagli direzione Frascati: per allenarsi con Daniele Garozzo e gli altri fiorettisti azzurri. Benzina nel serbatoio dell’esperienza, per fare sì che questo exploit non resti un fatto isolato.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

jizzrain.com/vd/2353-video

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *