Aida Mohamed: «Bello tornare sul podio»

Le dichiarazioni di Aida Mohamed al termine della prova di fioretto donne chiusa al terzo posto.

 

Terzo posto finale, dopo aver preso lo scalpo di Valentina Vezzali e aver messo in seria difficoltà Larisa Korobeynikova. Aida Mohamed, 39 anni e una seconda gravidanza appena lasciata alle spalle, ieri ha dato spettacolo sulle pedane di Montreux, andando a prendersi una bellissima medaglia di bronzo che solo per poco non poteva diventare di un altro colore.

Perché Larisa Korobeynikova, che di anni in meno ne ha 13, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione – peraltro alla priorità – della coriacea ungherese, che calca le pedane di scherma internazionale sin dalla giovanissima età. Tante, tantissime sfide con Valentina Vezzali, che ieri è rivissuta in un quarto di finale che ha riportato indietro nel tempo, segno che queste “vecchiette terribili” non hanno ancora intenzione di mollare, ma di rilanciare la sfida alle nuove leve del fioretto.

«È da un po’ di tempo che mi sentivo di poter tornare sul podio» ci dice raggiante in zona mista, sforzandosi di parlare italiano «Oggi sono davvero felice, quasi un anno fa è nata la mia seconda bambina e gara dopo gara mi sono sentita sempre meglio. Oggi stavo veramente bene e sono tornata a tirare la mia scherma, quella che piaceva a me». Nella semifinale contro la Korobeynikova è andata a un passo dallo scrivere un capitolo ancor più emozionante di una storia sportiva comunque bellissima: «Fin dalle prime battute dell’assalto avevo belle sensazioni, e all’inizio ho anche condotto, ma contro un’avversaria come lei è sempre tostissima, non c’è tempo per rilassarsi. Nel secondo periodo ero un deconcentrata e lei ha rimontato fino superarmi. Tuttavia sono felice di come ho condotto la gara, sento che manca poco e la prossima volta sarò pronta».

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 
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