L’Italia viene beffata all’ultima stoccata dalla Germania. terzo posto per l’Ungheria.
Si chiude con la medaglia d’argento degli sciabolatori l’Europeo 2015 dell’Italia. Gli azzurri (Enrico Berrè, Luca Curatoli, Aldo Montano, Diego Occhiuzzi), cedono 45-44 alla Germania (Max Hartung, Richard Hübers, Benedikt Wagner, Matyas Szabo), che così aggiunge il titolo Europeo a quello Mondiale, in attesa di rimetterlo in palio il mese prossimo a Mosca. Al terzo si posto si piazza l’Ungheria (Tamas Decsi, Csanad Gemesi, Andras Szatmari, Aron Szilagy).
La finale è stata un’altalena incredibile di emozioni, chiusasi solo all’ultima stoccata. Che premia i tedeschi a scapito di un’Italia guidata da un Aldo Montano in grande spolvero, e supportato dalla giornata sì di Luca Curatoli e Diego Occhiuzzi. A completare il mix, un Enrico Berrè voglioso di riscattare l’opaca prova individuale. Notevole la prova del giovane romano: dopo aver passato tutta la giornata in panchina, si è fatto trovare pronto nel momento più delicato, in finale, nella penultima frazione e, perdipiù, al cospetto di quel Max Hartung che tre giorni prima gli aveva regalato una dolorosissima sconfitta. La zampata del campione ha permesso di proiettare l’Italia all’ultima frazione in vantaggio: da una parte Aldo Montano, che illumina la scena con colpi di assoluta classe e bellezza, dall’altra il “cagnaccio” Benedikt Wagner, bravo a rimanere attaccato all’assalto fino a portarlo alla roulette della stoccata numero 89. E vincere beffando il campione Olimpico 2004.
Prima dell’appuntamento con la medaglia, gli azzurri hanno affrontato e battuto nettamente la Bielorussia e soprattutto la Romania di Tiberiu Dolniceanu, giustiziera ai quarti della favoritissima Russia di Christian Bauer. Per i romeni poi, è arrivata anche la sconfitta nella finalina ad opera dell’Ungheria, che oltre al solito Aron Szilagy, ha trovato un punto di forza nel giovane Andras Szatmari, autore oggi di una delle più brillanti rimonte di giornata, recuperando al francese Rousset quattro stoccate, risalendo dal 40-44 fino al sorpasso finale.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
