Road to Moscow: spada femminile

Rossella Fiamingo difende l’oro di Kazan. Szasz, Branza e Kolobova in agguato. con l’incognita delle cinesi Xu e Sun. 

 

La spada femminile proseguirà il programma dei Mondiali di Mosca 2015: a metà esatta del calendario delle prove, mercoledì 15 luglio si assegneranno le medaglie per quanto riguarda la prova individuale, mentre per sabato 18 è in programma la prova a squadre. Andiamo alla scoperta dei possibili verdetti iridati che potranno materializzarsi fra una settimana.

L’anno scorso andò così – Un anno fa, a Kazan, fu la giornata perfetta di Rossella Fiamingo: con una prova al limite della perfezione, la campionessa catanese completò contro Britta Heidemann la sua corsa verso la medaglia d’oro, la prima individuale per l’Italia dopo vent’anni esatti dalla vittoria di Laura Chiesa ad Atene nel 1994. Medaglia di bronzo per Yana Shemyakina ed Erika Kirpu.

Favorite – La medaglia d’argento agli Europei di Montreux, oltre a segnare un indubbio punto di svolta dopo una stagione irta di difficoltà, pone Rossella di diritto tra le favorite per quello che sarebbe un meraviglioso bis in terra russa. La concorrenza sarà tuttavia molto agguerrita, a partire da Emese Szasz, numero uno del ranking e alla ricerca del suo primo vero acuto stagionale, oltre che del primo oro iridato della carriera, e da Ana Branza, fresca di medaglia d’oro ai Giochi Europei e sempre presente nelle finali che contano. Fra le padrone di casa, una marcia in più per la campionessa Europea in carica, Violetta Kolobova, che già durante la stagione ha fatto registrare un significativo salto di qualità in termini di risultati.

Outsiders – La spada è arma competitiva e, soprattutto se si parla di Mondiali, molto volubile in termini di risultati. Diverse dunque le possibili alternative dalle seconde file, a cominciare dalle cinesi Sun Yujie e Xu Anqi, sempre insidiose soprattutto se incrociate nei primi turni del tabellone, per proseguire con Erika Kirpu, che pure quest’anno ha accusato un calo di risultati solo in parte compensato dall’argento di Baku. Da non dimenticare l’esperienza tanto di Britta Heidemann quanto di Yana Shemyakina.

Prova a squadre – A Kazan la Russia concesse il bis dell’oro già conquistato un anno prima a Budapest, superando in finale l’Estonia. La stessa Estonia che, come successo anche poche settimane fa agli Europei di Montreux, impedì l’accesso alla finalissima per l’oro all’Italia, che fu comunque capace di conquistare la medaglia di bronzo. Dodici mesi dopo, con l’ingresso di Francesca Boscarelli nel quartetto al posto di Francesca Quondamcarlo, l’Italia si presenta ai Mondiali da numero uno del ranking, potendo vantare una continuità di rendimento che autorizza a obiettivi anche più ambiziosi della medaglia di bronzo. Tra le rivali più accreditate per la medaglia d’oro appare favorita la Romania, già campionessa Europea in carica e che può contare su un quartetto di qualità e solidità eccellenti, con la solita Estonia e la stessa Russia a potersi giocare le proprie carte.

Italiane in gara – A rappresentare l’Italia, oltre a Rossella Fiamingo, saranno Mara Navarria, Francesca Boscarelli (unica azzurra vittoriosa in prove di Coppa del Mondo quest’anno, al GP di Rio de Janeiro) e Bianca Del Carretto.

 

Twitter: MattiaBoretti

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