L’oro Mondiale per chiudere una stagione da urlo. Che le ha portato in dote anche la Coppa del Mondo. La stagione di Sofya Velikaya.
La giornata perfetta per coronare la stagione perfetta. Oro Mondiale davanti al pubblico di casa, che si alza tutto in piedi per tributare il proprio scrosciante applauso alla Zarina Sofya. O Sonia, come ama essere chiamata. Super mamma da combattimento, campionessa che fa dell’eleganza e della classe i suoi marchi di fabbrica, quest’anno mostro di costanza. Baciata dalla grazia degli dei della scherma, Sofya Velikaya a 30 anni ha messo in pedana la sua stagione migliore ed è finalmente riuscita a mettere in bacheca la Coppa del Mondo che fino a ieri aveva solo sfiorato
Numeri impressionanti per la Velikaya in questa stagione: quattro vittorie in Coppa del Mondo, la doppietta Europeo e Mondiale, la vittoria finale in Coppa del Mondo, con il sorpasso decisivo su Olga Kharlan attuato proprio con il colpo di coda finale.. Ma a spiegare la grandezza dell’impresa della russa, non basta soffermarsi alle vittorie: perché il suo ruolino di marcia recita anche due secondi e due terzi posti in tappe di Coppa del Mondo, che hanno rappresentato i peggiori risultati stagionali. Un’annata magica arrivata dopo la maternità e il faticoso rientro in pedana nella seconda parte della stagione 2014, chiusa con l’ottavo posto nella gara di Kazan.
Ieri la consacrazione, il secondo titolo Mondiale dopo quello di Catania e la sua prima Coppa del Mondo messa in bacheca. Un inchino al pubblico per il più sentito degli “spasibo”, e poi poche parole appena sussurrate nella successiva conferenza stampa: «Sono felicissima per aver vinto oggi. È stata una giornata perfetta per me». Perfetta come la stagione appena conclusa: la Zarina Sonia, che di cognome fa Grande, è tornata a graffiare. Onore alla Zarina.
Twitter: agenna85
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
