Rossella II, il Mondo è sempre tuo!

Meravigliosa Fiamingo, l’impresa del bis iridato consecutivo le vale l’ingresso nell’Olimpo della spada mondiale

 

 

C’è tutto. C’è davvero tutto in Rossella Fiamingo. Tecnica, carattere, forza mentale, convinzione nei propri mezzi. E soprattutto tanta scherma, la sua: un concentrato di classe pura e di eleganza in pedana, di stoccate essenziali e pungenti come spilli acuminati in ogni bersaglio valido possibile. Con l’aggiunta della stessa, identica cattiveria agonistica che avevamo ammirato un anno fa a Kazan.

Ma se allora l’oro iridato faceva di Rossella Fiamingo la realizzazione di una speranza della scherma azzurra, il bis ricamato oggi a Mosca trascina di peso la campionessa siciliana nell’Olimpo della spada a soli 24 anni, compiuti ieri: l’impresa di un back-to-back ai Campionati del Mondo, infatti, è riuscito nella storia minima della spada iridata – dal 1988 – soltanto a due atlete, l’ungherese Mariann Horvath (nel 1991 e ’92) e soprattutto una leggenda come la francese Laura Fléssel (nel 1998 e ’99), non a caso indicata da Ross come uno dei suoi punti di riferimento da sempre.

Se l’impresa di Kazan 2014 si era concretizzata cammin facendo, con una progressione sorprendente man mano che il tabellone avanzava, il secondo titolo mondiale di Rossella Fiamingo si staglia all’orizzonte fin dai primi assalti di giornata. La nuova consapevolezza e la maturità raggiunte in fondo a una stagione ricca di intoppi e piccole trappole, che comunque non le impediranno di incamerare la prima Coppa del Mondo di specialità della carriera grazie ai punti acquisiti oggi, permettono a Rossella di superare qualche incertezza di troppo a inizio giornata (15-12 alla svedese Gars) e infilare via via Nathalie Moellhausen (15-9, altro replay di Kazan), Courtney Hurley (15-11), fino alla sintesi perfetta del proprio campionario di qualità assortite prima in semifinale contro Sarra Besbes (15-10), poi medaglia di bronzo insieme a Xu Anqi, e quindi nella finalissima contro Emma Samuelsson, messa rapidamente in condizioni di non nuocere fino all’epilogo naturale con il punteggio di 15-5 che vale alla scandinava la medaglia d’argento.

Una menzione speciale nella giornata di oggi va poi senza dubbio a Bianca Del Carretto, che regala momenti di alta scuola, e di grande trepidazione, tanto nel primo assalto contro Francesca Boscarelli, vinto nonostante la priorità accordata all’avversaria e connazionale (12-11), e soprattutto nell’assalto dei 32 contro Britta Heidemann, condotto sul filo dell’equilibrio – e di pochissime stoccate a segno – fino all’ultimo parziale, nel quale entrambe hanno dato vita a una serie di stoccate di grande qualità fino al 14-13 finale per la spadista ligure: l’ingresso nelle migliori 8 a quel punto viene di conseguenza, salvo poi fermarsi nel secondo derby di giornata contro Rossella Fiamingo, un 15-4 che nega a Bianca una medaglia che avrebbe di gran lunga meritato.

Con il medesimo punteggio (15-4) l’ultima azzurra in gara, Mara Navarria, ha interrotto la propria corsa al secondo turno contro Xu Anqi, confermando una tradizione negativa nei confronti diretti con avversarie cinesi.

Mattia Boretti

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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