Fencingmob 2015, cronaca di un successo annunciato

Grande risposta all’iniziativa lanciata dalla Federscherma, In Italia e nel Mondo, la scherma si prende le piazze.

 

Un successo doveva essere e un successo è stato. Per il secondo anno di fila Fencingmob ottiene una risposta fragorosa da tutti gli angoli del pianeta. Le prime testimonianze sono arrivate dall’Australia, quando ancora da noi era mattino presto. Poi, pian piano, le home page dei social federali sono state invase dalle cartoline che arrivavano da ogni continente.

Tante città, un unico grande filo di colore bianco: il colore delle divise degli schermidori, che sfilando per i luoghi più caratteristici di ogni località, hanno incuriosito i tanti passanti che hanno incrociato il passaggio dei vari cortei. Spesso e volentieri, poi, gli organizzatori hanno dato sfogo alla loro fantasia, creando coreografie originali e molto divertenti. Alla buona riuscita dell’evento han contribuito anche la suggestività dei luoghi scelti: a Milano il clou è stato l’arrivo nella modernissima piazza Gae Aulenti, a Roma a fare da cornice è stato il bioparco della capitale. Per l’evento torinese la location è stata la magnifica Palazzina di caccia di Stupingi, mentre la splendida Reggia di Caserta è stato il proscenio scelto dal club scherna della città campana. Non poteva poi mancare un flash mob in seno ad Expo, di fronte all’albero della vita. Spiagge, laghi, centri storici hanno fatto da cornice a eventi in tutta la penisola. E quelli citati non sono che solo pochi esempi: una puntata sulla pagina Facebook della Federscherma darà una carrellata completa.

budapest mob

Lo spettacolo unico del flash mob a Budapest (Federscherma/Facebook)

Notevole anche la risposta arrivata dall’estero: un vero e proprio esercito bianco ha invaso le strade della capitale ungherese Budapest (vedi foto), una festa a cui ha preso parte anche il campione del Mondo di spada Geza Imre, in Ucraina han risposto all’appello Kiev e Kharkiv; flash mob ci sono stati anche in altre storiche patrie della grande scherma, come Francia e Germania. E ancora, Svezia, Romania, Islanda… Molte le foto arrivate anche dall’Oceania (Sidney), Asia (Hong Kong) e America (Stati uniti, Colombia, Argentina solo per fare qualche esempio).

Anche quest’anno, quindi, l’idea un po’ pazza lanciata sul finire della passata estate da Alessadnro Noto e dalla Federazione Italiana, si è trasformata in un successo di proporzioni gigantesche. Un’unica grande ondata bianca, una meravigliosa festa della scherma che ci auguriamo possa diventare un appuntamento fisso da qui a molti anni a venire. Lunga vita a Fencingmob!

Twitter: agenna85

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Fotografiia Alessandro Gennari per Pianeta Scherma

 

 
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