Orleans, sette carte al mazzo dell’Italia

In sei raggiungono la già qualificata Rossella Gregorio. Derby Gregorio – Navarria.

 

Sette carte per l’assalto al podio di Orleans. L’Italia chiude con saldo positivo la prima giornata di gara sulle pedane francesi e guarda con fiducia alla prova di domani. Già qualificata Rossella Gregorio, oggi si sono aggiunte le altre sei ragazze: in grande spolvero, in particolare, Sofia Ciaraglia, Loreta Gulotta e Irene Vecchi, che chiudono la pratica già al termine della fase a gironi.

Sono invece passate con successo attraverso le forche caudine degli assalti di spareggio le altre tre italiane che hanno poi artigliato il pass per il tabellone principale, ovvero Martina Criscio, Chiara Mormile e Caterina Navarria, con quest’ultima che ha eliminato nell’assalto decisivo un’altra azzurra, ovvero Flaminia Prearo. Stop in questa fase anche per Alessandra Lucchino, Livia Stagni e Martina Petraglia, mentre Lucrezia Sinigaglia, al rientro in Coppa del Mondo dopo il lungo stop per infortunio, si è fermata al termine della fase a gironi.

Il tabellone delle 64 propone immediatamente uno scontro fratricida fra Caterina Navarria e Rossella Gregorio. Tabellone tosto per Irene Vecchi, che esordisce contro la russa Yulia Gavrilova e potrebbe trovare immediatamente dopo Sofya Velikaya. Poca fortuna anche per Martina Criscio, opposta a Mariel Zagunis. Completano il quadro Ciaraglia – Limbach (Ger), Gulotta – Ridel (Rus) e Mormile – Mikina (Aze).

Per quanto riguarda le big più attese, detto di Mariel Zagunuis che esordisce contro la nostra Criscio, segnaliamo il debutto di Sofya Velikaya contro la giapponese Norika Tamura, mentre dalla parte opposta del tabellone Olga Kharlan inizia la sua scalata dalla messicana Julieta Toledo. Esordio alla messicana anche per la beniamina di casa, nonchè vicecampionessa del Mondo in carica, Cecilia Berder, oppostaa Paola Pliego. Restando in casa Francia, interessanti i match d’esordio tanto per Saoussen Boudiaf e Manon Brunet, opposte rispettivamente alla campionessa olimpica di Londra Jiyeon Kim e alla statunitense Dagmara Wozniak.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

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