Dreossi vince la prova maschile, terzo Cavaliere. Gioie anche dalle ragazze, finalmente protagoniste.
Non c’è nulla da fare. Quest’anno la sciabola maschile ha un solo protagonista: Leonardo Dreossi. L’azzurro, infatti, dopo essersi portato a casa tre terzi posti, in altrettante prove di Coppa del Mondo, ha deciso di tentare il colpaccio, e l’impresa gli è sicuramente riuscita. E’ vittoria per lui a Dormagen (Germania), il primo della sua carriera in una gara di Coppa del mondo.
Il giovane atleta della Gemina Scherma ha condotto una gara esemplare. Dopo aver vinto tutti gli assalti del suo girone, lo sciabolatore friulano ha portato avanti la sua cavalcata trionfale. 15-12 è il punteggio con il quale si è aggiudicato la finale contro il gigante israeliano Voronov, capace di eliminare, nei turni precedenti, Dario Cavaliere, giunto terzo, e Francesco De Robbio, quattordicesimo al termine della gara. C’è da dire, però, che durante la sua gara Dreossi ci ha fatto “soffrire”, e non poco: sono stati quattro gli assalti che ha vinto all’ultima stoccata, quarti di finale e semifinale compresa, dimostrando di avere la freddezza e la lucidità indispensabili nei momenti che contano. E’ il secondo oro stagionale di Leonardo, se si conta anche la vittoria giunta al termine della Prima Prova dei Campionati italiani giovani svoltasi a Salsomaggiore due settimane fa. Ottima, come già accennato, anche la prestazione del napoletano Dario Cavaliere. Anche lui sale per la quarta volta sul podio in questa stagione di Coppa, cosa assolutamente non scontata visto l’alto livello di difficoltà delle competizioni. Tre argenti e un bronzo sono il bottino messo da parte, fino a questo momento, dallo sciabolatore campano, ai quali va aggiunto il terzo posto conquistato alla Prima Prova Giovani.
Dalle pedane tedesche sono arrivate belle notizie anche per quanto concerne le ragazze. Finalmente anche le ragazze hanno recitato il ruolo delle protagoniste e, per la prima volta durante questa stagione, il podio della sciabola femminile si tinge d’azzurro. Ad andare a medaglia sono state la giovanissima e promettente Lucia Lucarini, argento ai Mondiali cadetti dello scorso anno, e la sua collega Rebecca Gargano, compagna di sala di Cavaliere. Entrambe sono state fermate dall’ennesima russa, Sofia Pozdniakova, vincitrice a fine giornata : la Gragano in semifinale con l’amaro punteggio di 14-15, mentre la Lucarini in finale. 15-12 il punteggio che è regalato il successo all’atleta russa. Positiva è stata anche la gara a squadre delle sciabolatrici. Michela Battiston, Rebecca Gargano, Eloisa Passaro e Flaminia Prearo, nella giornata di domenica, sono salite sul terzo gradino del podio, conquistando il secondo bronzo a squadre di quest’anno. Anche questa volta la sconfitta in semifinale giunge per mano della Francia. 45-42 è il punteggio che apre le porte della finale alle transalpine, le quali poi vinceranno la gara. Il tutto mentre le italiane portavano a casa la finalina, valida per il bronzo, con il Messico.
Classifiche:
Sciabola maschile individuale(168): 1. Dreossi (ITA), 2. Voronov (Isr), 3. Cavaliere (ITA), 3. Novikau (Blr), 5. Pech (Hun), 6. Patrice (Fra), 7. Colleau (Fra), 8. Shirshov (Rus). 12. Tricarico (ITA), 14. De Robbio (ITA), 29. Caranti (ITA), 30. Castello (ITA), 45. Neri (ITA), 60. Arpino (ITA), 73. Riccardi (ITA), 80. Corradi (ITA), 82. Stigliano (ITA), 86. Fornasir (ITA).
Sciabola femminile individuale(133): 1. Podzniakova (Rus), 2. Lucarini (ITA), 3. Arrayales (Mex), 3. Gargano (ITA), 5. Cieslar (Pol), 6. Nikitina (Rus), 7. Pusztai (Hun), 8. Chery Emmanuel (Fra).26. Crovari (ITA), 30. Passaro (ITA), 41. Dalla Vecchia (ITA), 45. Battiston (ITA), 50. Prearo (ITA), 53. Del Prete (ITA), 62. Palumbo (ITA), 65. Ferrari (ITA), 77. Bosetti (ITA), 111. Arpino (ITA).
Sciabola femminile a squadre (14): 1. Francia, 2. Russia, 3. Italia, 4. Messico, 5. Germania, 6. Ungheria, 7. Gran Bretagna, 8. Usa.
Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
