A Buenos Aires vincono il caldo e la Kolobova

La russa batte la Embrich e vince in Argentina. Podio per Samuelsson e Gherman. Male le azzurre.

 

Spira forte il vento freddo del nord-est Europa nella fornace di Buenos Aires. Una sorta di contrappasso schermistico, in una giornata che fin da subito ha avuto come protagonista non pagante il caldo torrido dell’estate argentina. La firma finale è quella di Violetta Kolobova, alla prima vittoria in una tappa di Coppa del Mondo, la seconda in carriera dopo l’Europeo di Montreux. A scortarla sul podio, l’estone Irina Embrich – battuta in finale per 15-9 – mentre al terzo posto chiudono la svedese Emma Samuelsson e la romena Simona Gherman.

La spadista russa, classe 1991, si conferma ancora una volta gran talento e prospetto di grande luminosità per il prossimo futuro.Un solo scivolone in stagione, l’eliminazione al primo turno patita a Doha. A fare da contraltare, la vittoria di ieri, un terzo posto a Legnano e due finali a otto conquistate a Barcellona e Nanchino: una costanza di rendimento invidiabile per lei, che la iscrive di diritto nel novero delle migliori interpreti della disciplina. L’atto finale contro la veterana Embirch è la chiosa di una giornata trionfale iniziata battendo Magdalena Piekarska e poi continuata via via sbaraglando la concorrenza.

Ritrovano il podio la romena Simona Gherman – che con il risultato di ieri ha spezzato un digiuno che durava da oltre un anno, quando vinse a Doha nel dicembre del 2014 – e la svedese Emma Samuelsson, che dopo l’argento iridato a Mosca ha un po’ faticato a ritornare su quel livello. Il risultato di ieri, però, è importante anche in ottica Rio, dal momento che la bella svedese è in lotta con Emese Szasz per quello che è al momento il secondo posto disponibile per l’Europa: la spadista ungherese ieri non ha fatto malissimo ma ha chiuso a ridosso delle prime otto, chiudendo undicesima. Fra le otto ci arrivano invece la coreana Shin, la cinese Yiwen Sun, la giapponese Nozomi Sato e la rediviva Britta Heidemann, che trova nella Gherman l’ostacolo che le preclude il podio.

È allarme rosso invece, in casa Italia: alla vigilia della decisiva prova a squadre di oggi, infatti, la banda Cuomo incassa un pokerissimo di eliminazioni al primo turno. Rossella Fiamingo, complice anche qualche problema di salute accusato durante l’assalto, lascia strada alla britannica Mary Cohen. Al netto del contrattempo, continua però a preoccupare il rendimento della due volte campionessa del Mondo, che in stagione non è mai entrata fra le prime otto, sfiorando i quarti di finale solo in un’occasione, a Nanchino lo scorso novembre.

Fuori al primo turno anche Mara Navarria, che interrompe per mano di Erika Kirpu la sua striscia di imbattibilità che l’ha vista trionfare a a Doha e a Barcellona, così come Alberta Santuccio e Bianca Del Carretto. Che assommata all’eliminazione di Francesca Boscarelli nella giornata di venerdì fanno un mattino decisamente nuvoloso all’orizzonte. Le ragazze ora devono però fare appello a tutta la loro classe e talento per sovvertire il pronostico, mixare il tutto con la voglia di riscatto per la prova di ieri, sgombrare la testa dai fantasmi e prendersi quella qualifica olimpica che davvero sarebbe un delitto non centrare.

Classifica – 1. Kolobova (Rus), 2. Embrich (Est), 3. Samuelsson (Swe), 3. Gherman (Rou) 5. Shin A Lam (Kor), 6. Sun Yiwen (Chn), 7. Sato (Jpn), 8. Heidemann (Ger)

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma

 

 
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