L’Italia trova l’Isola del tesoro

Federica Isola oro nella spada femminile. Doppietta nella sciabola maschile con  Neri e Mignuzzi.

 

Diciassette anni ancora da compiere ma già uno scrigno ricco di medaglie, e la maturità di una veterana. Federica Isola ormai non finisce più di stupire – o forse, non stupisce più – e si conferma campionessa d’Europa nella spada femminile categoria Cadetti. Un dominio assoluto per lei nella categoria, concretizzatosi nel back to back a un anno di distanza dal primo trionfo datato Maribor 2015. A festeggiare con lei, ci sono anche Matteo Neri e Giacomo Mignuzzi, che si prendono oro e argento nella sciabola e proiettano l’Italia Under 17 a tre medaglie dalle 9 strappate l’anno scorso in Slovenia. E con ancora 6 prove a squadre a disposizione, anche il sorpasso diventa a portata di mano.

L’ultima ad arrendersi allo strapotere di Federica Isola è la russa Saumova, travolta per 15-5 nell’atto finale. Un match senza storia, quello che ha consegnato al baby fenomeno in forza alla Pro Vercelli il suo secondo titolo europeo di fila. Eppure la giornata non era cominciata per lei nel migliore dei modi, con due sconfitte al gironcino su cinque assalti. Ma, non appena il gioco si è fatto duro, la Isola ha cominciato a giocare a modo suo, macinando avversaria su avversaria compresa la compagna di squadra Alessandra Bozza, che il tabellone ha messo beffardamente di fronte l’un l’altra già nel tabellone delle 32. Il 15-13 ai quarti sulla romena Alexandra Predescu, campionessa del Mondo in carica, è il lasciapassare per la zona medaglie, le vittorie sull’austriaca Luise Elmer – terza a fine giornata in coabitazione con la francese Lola Lucani –  e Saumova i due mattoncini che portano all’oro. E peccato che al suo fianco a festeggiare non ci possa essere Beatrice Cagnin, fermata ai quarti di finale proprio dalla Saumova per 12-8, mentre Lara Pasin ha chiuso la sua gara già dopo la prima diretta.

Festa doppia, invece, nella sciabola. Non più tardi di 24 ore prima due era stato il fioretto femminile a vivere un epilogo con due italiane a contendersi il metallo prezioso, oggi il copione si è ripetuto. Da una parte Matteo Neri, allievo della Virtus Scherma Bologna, dall’altra Giacomo Mignuzzi, laziale, prodotto della Lazio Scherma di Ariccia. Finisce 15-10 per il primo, che già l’anno scorso fu protagonista degli Europei di Maribor, da cui tornò con un bronzo a squadre. Oggi si gode il trionfo tutto per se, maturato al termine di un percorso in cui raramente è stato in difficoltà. Ottima la prova anche di Mignuzzi, freddo nel fare suo il tiratissimo assalto all’ultima stoccata contro il romeno George Dragomir, al termine del quale si sono spalancate le porte del podio. Su cui ci salgono da terzi il turco  Atakan Islam Hezer e il polacco Karol Lademann, mentre i due azzurri vanno a giocarsi il titolo e il resto è storia nota. Per quanto riguarda gli altri azzurri, stop nei 32 tanto per Alberto Fornasir quanto per Stefano Stigliano.

Da domani via alle prove a squadre: si parte con le gare di fioretto maschile, spada maschile e sciabola femminile. Dopo un inizio diesel, l’Italia dei Cadetti sembra essere riuscita ad innestare la marcia giusta. E ci sono ancora sei gare per continuare sulla strada intrapresa.

Classifica

Sciabola maschile – 1. Neri (Ita), 2. Mignuzzi (Ita), 3. Hezer (Tur), 3. Lademann (Pol), 5. Panteleev (Rus), 6. Lillo (Esp), 7. Tselyshev (Rus), 8. Dragomir (Rou)

Spada femminile –  1. Isola (Ita), 2. Saumova (Rus), 3. Lucani (Fra), 3. Elmer (Aut), 5. Cagnin (ITA), 6. Bayram (Fra), 7. Predescu (Rou), 8. Petri (Hun)

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma

 

 

 
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