Bozza: «Non pensavo di poter vivere queste sensazioni!»

Alessandra Bozza commenta a Pianeta Scherma la sua medaglia d’oro ai Campionati Mondiali Cadetti di Bourges.

 

Per Alessandra Bozza sono stati due giorni intensi: domenica la vittoriosa gara individuale di spada femminile Cadetti, ieri l’impegno nella prova a squadre mista coronato con una medaglia di bronzo. Smaltito il super lavoro, la fresca campionessa del Mondo può finalmente lasciare libero sfogo alle sue emozioni e raccontarci il day after: «Non so che dire, sono felicissima per come è andata la gara individuale! Ho provato sensazioni mai provate prima e che nemmeno immaginavo avrei potuto vivere. E che mi han fatto scoppiare in lacrime, ma di gioia!».

Sulla cavalcata vittoriosa, questa la sua analisi: «La gara è partita subito nel modo giusto, con sei vittorie al girone. Avendo  poi chiuso come prima della graduatoria questa fase, pensavo di poter trovare un buon canale per le dirette, anche se inizialmente non si è rivelato tale, perche avrei dovuto incontrare già per i 16 la rumena Alexandra Predescu (campionessa del Mondo a Tashkent, ndr) che l’anno scorso mi aveva battuto ai quarti di finale.  Per fortuna, però, non era la sua giornata dal momento che ha perso alla prima diretta, sebbene l’avversaria che l’ha battuta e con cui ho tirato non era da sottovalutare! Infatti lo metto senza dubbio fra gli assalti piu difficili della gara, al pari di quello contro la francese Bayram per entrare nelle otto, finito alla priorità».

A detta di Alessandra, proprio l’ottavo di finale vinto con quel finale thrilling è stata la vera chiava di volta dell’intera giornata: «Quel match  è stato molto importante, perché  mi ha dato molta carica a livello psicologico e una gran voglia di prendermi una medaglia! Una volta approdata in semifinale, ho fatto di tutto per arrivare all’oro. Ho lavorato tanto per  questo risultato, anche se – devo dire – ero un po’ scoraggiata per via delle ultime gare non andate esattamente come avrei voluto».  Invece è andato tutto nel migliore dei modi nel corso degli ultimi due assalti, quelli con cui la Bozza ha vergato il suo capolavoro: «La semifinale è andata via liscia, mentre la finale è stata un po’ più faticosa, anche se il punteggio potrebbe ingannare e affermare il contrario: è stato un assalto difficile, sia sotto l’aspetto tattico che quello fisico. La svolta? Quando sono passata in vantaggio all’inizio della seconda frazione».

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
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