Le due spadiste tedesche hanno origini polacche e per loro quella di Torun sarà come una gara di casa.
Polish blood, german heart. Ci perdonerà sicuramente Morrissey se prendiamo in prestito il titolo di una delle sue canzoni più famose, ma l’immagine è perfetta per raccontare le storie di due ragazze che domani, sulle pedane di Torun, disputeranno una gara per loro del tutto particolare. Le Germania tatuata sulle divise, la Polonia nel sangue e nelle origini. E allora per loro due, una gara dai tanti contenuti, non solo agonistici.
In primis perché c’è da riscattare una stagione con poche gioie e molte delusioni, su tutte la mancata qualifica alle Olimpiadi con la squadra. A dare alle due ragazze ulteriore stimolo, la possibilità di gareggiare nel Paese che per loro significa radici. Nata Bayreuth – cittadina tedesca indissolubilmente legata a Wagner – da papà kenyano e mamma polacca, la trentenne Alexandra Ndolo scalpita per gareggiare «Europei e Mondiali sono sempre speciali» ha postato sulla sua pagina Facebook scrivendo il messaggio in polacco e in inglese «ma questo è un evento unico. Gareggiare nel paese dove è nata mia mamma per il paese in cui sono nata io, cosa chiedere di più? Ci sono due cuori che battono all’interno di uno stesso petto, spero di rendere entrambi i Pesi un po’ orgogliosi alla fine della gara».
Scorre sangue polacco anche nelle vene di Monika Sozanska: la bella trentatreenne – che lavora anche come fotomodella e che in patria gode di grande popolarità – infatti, è nata a Boleslawiec prima che i suoi genitori fossero costretti, nel 1994, a spostarsi verso la Germania. Paese in cui Monika ora vive e per il quale tira e conquista medaglie: una vittoria in Coppa del Mondo, podi agli Europei e ai Mondiali, tanto a livello individuale quanto a squadre. L’ultimo podio Europeo fu nel 2012, a Legnano, anche in quel caso in una competizione pre-olimpica. Una ghiotta occasione anche per lei per far palpitare i due cuori che battono all’interno del suo petto.
Twitter: agenna85
