Caos doping – Russia: cosa può succedere nella scherma?

Fra le sanzioni al vaglio del Cio dopo lo scandalo del doping di stato russo, vi sarebbe anche quella draconiana dell’esclusione in toto della nazione Russia dai giochi. Scherma compresa, che pure è finita nell’occhio del ciclone.

 

Trecentododici atleti dopati. Tutti russi. E tra le provette fatte sparire dai servizi segreti di Putin, anche quattro provenienti dalla scherma, che si ritrova così purtroppo protagonista di questa brutta storia. A 17 giorni dall’apertura di Eio 2016, il Cio si trova una gigantesca patata bollente in mano. Ed è pronto a prendere una decisione storica. Quella brasiliana potrebbe essere un’Olimpiade mutilata, con una grande protagonista in meno. La Russia, quasi certamente, non ci sarà. Perché lo scandalo che ha già portato il Paese all’esclusione dalle gare di atletica leggera, si sta allargando a macchia d’olio. La decisione è attesa per oggi: ecco i possibili scenari che si verrebbero a creare nei tornei della scherma qualora davvero venisse ratificato il semaforo rosso alla Russia.

Atleti presenti a titolo personale. Sarebbe la soluzione più indolore e salomonica. Niente bandiera russa ai Giochi, niente Russia nel medagliere, ma la possibilità per gli atleti puliti (o presunti tali) di partecipare ai Giochi a titolo personale, senza bandiera, magari sotto il vessillo del Cio. Con tutti i rischi che ciò comporta: e se poi uno di quegli atleti fosse trovato positivo ai controlli cosa accadrebbe? Che ulteriore danno d’immagine sarebbe per il Comitato Olimpico? L’ipotesi, peraltro, era già emersa limitatamente all’atletica leggera, salvo poi essere scartata con pochissime eccezioni: Yulia Stepanova, ammessa per la sua collaborazione con gli organismi antidoping internazionali, e la saltatrice in lungo Daria Klishina, che vive e si allena negli Usa. Gli altri fuori.

Si gareggia senza i russi, gare ridotte e meno iscritti. Via tutti gli atleti russi, ma nessun sostituto. In questo caso le gare sarebbero più brevi, oltre ad aprirsi scenari decisamente interessanti e di assoluta incertezza per quanto concerne la lotta alle medaglie, visto che russe e russi sono in quasi tutte le prove fra i favoriti per i metalli pesanti. Nella scherma si arriverebbe a gare a squadre con 7 partecipanti: la prima del ranking sarebbe di fatto già qualificata alla semifinale, mentre le altre sei tirerebbero i quarti. All’Italia il privilegio toccherebbe nel fioretto maschile.

Ripescaggio dei primi non qualificati. Anche se i Giochi sono vicinissimi, il tempo c’è ancora. E i posti nel villaggio olimpico pure. Perché lasciarli vuoti? L’esclusione della Russia potrebbe riaprire le porte di Rio 2016 a chi pensava di esserne rimasto definitivamente fuori. Se dovesse verificarsi questa ipotesi, a prendere il posto delle russe sarebbe la Corea, con il posto riservato all’Asia che si libera in favore del Giappone.

Al momento questi scenari rimangono nel campo ipotetico. Non resta che attendere il pronunciamento del CIO e vedere – nemmeno troppo di nascosto – l’effetto che fa.

Twitter: GabrieleLippi1

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *