L’Italia per i Giochi Paralimpici: la squadra femminile

Tre le ragazze presenti alle Paralimpiadi. La stella è Bebe Vio, con lei Andreea Mogos e Loredana Trigilia. 

 

Due debuttanti assolute e una veterana alla sua quinta partecipazioni alle Paralimpiadi. Un terzetto da battaglia, per l’Italia al femminile, pronte a farsi strada nella lotta alle medaglie a colpi di fioretto. La stella è ovviamente Beatrice Vio, per tutti Bebe. Con lei Loredana Trigilia e Andreea Mogos. Per loro le gare individuali prima di unirsi in team: una per tutte, tutte per una. Per un sogno chiamato oro alle Paralimpiadi.

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Andreea Ionela Mogos

Arma: Fioretto

Categoria: A

Palmarès paralimpico: Debuttante

La vita di Andreea è cambiata all’improvviso a diciotto anni, dopo un incidente d’auto che l’ha costretta alla sedia a rotelle. La ragazza che prima non praticava sport, ha trovato la sua dimensione sulle pedane, fioretto e sciabola alla mano. Romena di nascita, per lei l’Italia è stata la seconda patria, quella che ha deciso di rappresentare nelle gare in tutto il Mondo. Ora arriva la gara della vita, da godersi appieno cercando di non concedere troppo campo all’emozione della prima volta. Al resto, provvederò il talento e la tempra di lottatrice. Due voci di cui Andreea è tutt’altro che sprovvista.

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Loredana Trigilia

Arma: Fioretto

Categoria: A

Palmarès paralimpico: 

  • Sidney 2000: 5° fioretto individuale
  • Atene 2004: 5° fioretto individuale; 5° fioretto a squadre; 4° spada individuale; 6° spada a squadre
  • Pechino 2008: 5° fioretto individuale; 10° spada individuale
  • Londra 2012: 11° fioretto individuale

Del gruppo è la più esperta e l’unica ad aver già provato le emozioni  e i brividi che la Paralimpiade sa donare a chi vi prende parte. Quinta esperienza per la simpaticissima tiratrice nata a Siracusa e trapiantata a Roma, che la medaglia l’ha sempre e solo sfiorata ma mai messa al collo. Ci proverà ancora una volta, fioretto in mano, nella gara individuale e in quella a squadre.

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Beatrice Maria “Bebe” Vio

Arma: Fioretto

Categoria: B

Palmarès paralimpico: Debuttante

Superato l’esame di maturità scolastica, per Bebe è tempo di inseguire la sua laurea schermistica. E di continuare a stupire il Mondo, diffondendo con il sorriso contagioso la sua irrefrenabile voglia di vivere. Quattro anni fa a Londra fu tedofora e inviata televisiva, a Rio le Paralimpiadi le vivrà di prima persona, per andare a caccia di medaglie (14 e 16 settembre le date da segnare in calendario). E per gridare ancora una volta il suo slogan preferito, “La vita è una figata”.

squaquero

Squaquero

Bebe lo ha trovato per strada a Parigi e lo ha “adottato”. Da quel giorno questo piccolo pupazzetto è diventato inseparabile compagno di gara della fuoriclasse di Mogliano Veneto. Ma è diventato anche il “capitano” del team di fioretto femminile, che non a caso si chiama proprio Squaquero Team, con tanto di magliette di ordinanza personalizzata per ogni ragazza. Riuscira il piccolo condottiero peloso a condurre le sue magnifiche guerriera sulla vetta dell’Olimpo schermistico?

Twitter: agenna85

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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