Un settebello per la caccia alle medaglie in pedana

Sette gli azzurri in gara oggi nelle prove di fioretto. Nella categoria B, è il giorno di Bebe. 

 

Ancora prima che le pedane emettano il loro verdetto, una cosa è certa: oggi Matteo Betti non soffrirà di certo la solitudine all’interno della Carioca Arena 3. Se infatti ieri il senese è stato l’unico azzurro in gara nelle quattro prove in programma per la spada, oggi nel fioretto saranno ben 7 gli italiani impegnati nella caccia alle medaglie del fioretto.

A partire dallo stesso Betti, ieri fermatosi alle porte della zona medaglie, che assieme all’esordiente Emanuele Lambertini – e chissà che proprio la freschezza e il non aver nulla da perdere non possano rappresentare la carta in più per il diciassettenne emiliano, che già belle cose ha fatto vedere agli ultimi Europei di Casale – sarà di scena nella prova maschile della Categoria A. C’è ancora Gilliver sulla strada di Betti nel girone, mentre Lambertini trova fra gli altri il fresco oro nella spada maschile, il cinese Sun Gang.

Nella categoria B, arriva il giorno dell’esordio per Marco Cima. Il campione di Vetralla è reduce anche da qualche piccolo problemino di febbre con cui ha dovuto fare i conti prima della partenza per Rio. Il doppio “legno” di Londra brucia ancora e grida vendetta, ed è benzina nel motore per Cima. Assieme a lui gareggerà anche Alessio Sarri, che dopo la gara di sciabola chiusa a ridosso della zona medaglie, lancia nuovamente la sfida nel fioretto.

bebe caironi

Bebe festeggia con Martina Caironi la medaglia vinta dalla portabandiera azzurra nel salto in lungo (Foto: Bizzi)

Oggi però è il giorno di Beatrice Vio. Il countdown che la fuoriclasse di Mogliano Veneto aveva cominciato a scandire quando la giornata odierna era solo un piccolo puntino lontano all’orizzonte, oggi è finalmente terminato. Assente Viktorya Boykova, la donna che a Varsavia lo scorso 11 luglio aveva posto fine alla striscia di 11 vittorie – ironia del destino – di fila di Bebe, sulla strada verso la medaglia ci sono le temibili asiatiche e l’avversaria di mille battaglie dell’azzurra, ovvero l’ungherese Gyöngi Dani.

Nella categoria A, invece, tocca a Loredana Trigilia e Andreea Mogos. Quinta Paralimpiade per la siciliana trapiantata a Roma, mentre per la ragazza di Vaslui ci sarà come avversaria in più l’immancabile emozione per l’assoluto esordio nella massima competizione. Le due azzurre sono attese da una sfida davvero tosta, in primis con le cinesi, quindi con le top fencers europee come le ungheresi Szuszanna Karjnyak – numero uno del ranking – e Eva Andrea Hajmasi, campionessa d’Europa lo scorso maggio a Casale Monferrato, oppure l’ucraina Natalya Morkvych.

Per tutti si parte alle 14 ora italiana. Il settebello azzurro è pronto alla battaglia, con la speranza che in serata si possano contare i dividendi sotto forma di metalli sonanti.

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Fotografia di Augusto Bizzi per Federscherma
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