La scherma nei dopingleaks di Fancy Bear

Wozniak e Grumier nei documenti pubblicati dagli hacker russi. Avevano un permesso per assumere farmaci proibiti. Il francese si difende: «Choc anafilattico da arachidi. Quei farmaci mi hanno salvato la vita».

 

C’è anche la scherma nei leaks sul doping diffusi dal collettivo hacker russo Fancy Bear. E non si tratta di due nomi poco noti: quelli di Dagmara Wozniak e Gauthier Grumier.

La prima a finire in Rete è stata la sciabolatrice americana, con due certificati medici che sancivano l’esenzione da controlli per due farmaci proibiti in due diversi periodi del 2016.
Tra il 3 febbraio e il 3 marzo, la Wozniak ha assunto 1 millilitro di Triamcinolone intramuscolo (corticosteoride usato per il trattamento delle riniti allergiche e degli eczemi); tra il 6 giugno e il 6 luglio è toccato al Prednisone (20 milligrammi al giorno per via orale), un corticosteroide usato, tra le altre cose, per il trattamento di artriti reumatoidi, cefalea, sindrome da difficoltà respiratoria.

Ma il nome più grosso fatto dagli hacker russi è senza dubbio quello di Gauthier Grumier. I documenti che riguardano lo spadista francese fresco di ritiro (dopo aver conquistato un oro a squadre e un bronzo individuale a Rio 2016 e aver chiuso una carriera con 4 classifiche finali di Coppa del Mondo e 5 titoli mondiali a squadre) sono decisamente più datati. Risalgono, infatti al 2009, per la precisione al mese che va dal 5 ottobre al 5 novembre. L’esenzione, dunque, parte dal giorno immediatamente successivo alla prova individuale dei Mondiali di Antalya, due prima di quella a squadre (conclusa con l’oro del team francese di cui Grumier faceva parte con Jean-Michel Lucenay, Jérôme Jeannet e Ulrich Robeiri). Nella cartella sono indicati due farmaci proibiti di cui a Grumier è concesso l’uso: il betametasone (corticosteroide usato per trattare choc e male asmatico, prescritto per 8 milligrammi per due volte) e il metilprednisolone (altro corticosteroide utilizzato per il trattamento di artriti e sinoviti, ma anche di attacchi acuti d’asma, per una dosa unica di 80 milligrammi). Entrambi i farmaci sono stati assunti per via endovenosa.

Gauthier Grumier soffre d’asma, ma a determinare l’assunzione dei farmaci è stato un altro episodio, spiegato dal francese al quotidiano L’Equipe: «Durante un pasto in hotel con la squadra francese ai campionati del mondo di Antalya, ho mangiato un piatto che conteneva arachidi. Io sono gravemente allergico a questo alimento, e ho avuto un grave choc anafilattico. Quei due farmaci mi hanno salvato la vita».

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
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