Poche soddisfazioni per l’Italia nella prima tappa di Coppa del Mondo di spada femminile. Giulia Rizzi si conferma nelle prime otto. Male la squadra.
È ripartita dall’Estonia la nuova stagione di Coppa del Mondo della spada femminile. Una gara che all’Italia ha regalato poche gioie. E che riassumiamo qui nel nostro consueto riepilogo post week-end. Partito in maniera inconsueta, con un black out nel palazzetto che ha costretto gli organizzatori a rimandare al sabato la fine della fase di qualificazione cominciata venerdi‘.
La conferma di Giulia – È stata la migliore delle azzurre a Tallin, fermandosi a un passo dal podio nella prova individuale e dopo aver comandato a lungo le operazioni contro Violetta Kolobova. Giulia Rizzi, sulla cui riconferma ad alto livello abbiamo scommesso in fase di presentazione della nuova stagione, non delude le aspettative. Per lei una bella gara, impreziosita dallo scalpo del bronzo olimpico Yiwen Sun.
Azzurro stinto– Continua il periodo no per la squadra azzurra di spada femminile. Il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberto Santuccio esce subito di scena perdendo contro la Francia agli ottavi di finale e poi chiude la propria gara al nono posto. Davvero non si riesce a capire per quale motivo una squadra così forte e con un potenziale da numero 1 al Mondo – laddove sono state non più tardi di un anno fa – non riesca a ottenere i risultati che si confanno a queste ragazze. Di certo c’è che serve un cambiamento di rotta: al netto del campanilismo, vedere un quartetto così lottare solo per le posizioni di rincalzo è davvero un delitto.
Il ritorno di Bianca Del Carretto – Si è fermata a un passo dalla finale a otto la gara che sanciva il ritorno in competizioni internazionali di Bianca Del Carretto. Per la spadista ligure anche una bella vittoria contro Erika Kirpu, prima di cedere a Violetta Kolobova per 15-10.
La sfortuna di Marta – Niente gara per Marta Ferrari, ma una tutt’altro che piacevole “gita” all’ospedale di Tallinn. A raccontare la disavventura, la stessa spadista azzurra tramite il suo profilo Facebook: «E anche l’ospedale di Tallinn può annoverarmi tra i suoi clienti. Torno a casa senza aver fatto la gara ma con un’otite acuta, un timpano perforato, la febbre e due antibiotici.Grazie a tutte le persone che mi hanno scritto e ai bravissimi medici estoni »
La nuova numero 1 del ranking – Quella conquistata sabato a spese di Violetta Kolobova è stata l’ottava vittoria in carriera per Tatiana Logunova. La russa diventa così la nuova numero 1 del ranking mondiale di spada femminile.
Profetesse in patria – Dopo aver vinto l’Europeo lo scorso giugno a Torun e aver lottato per la medaglia di bronzo a Rio, ancora una bella affermazione per la squadra dell’Estonia. C’è Katrina Lehis al posto di Julia Beljajeva, per il resto l’ossatura è rimasta invariata con Kristina Kuusk, Irina Embrich ed Erika Kirpu. Un team affiatato e collaudato, che assalto dopo assalto si è preso la vittoria e la testa della classifica per squadre.
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Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
