Spada maschile, un grande classico per aprire la stagione

A Berna il via a una nuova stagione di spada maschile. Una gara che è ormai un classico e che in passato ha dato gioie anche all’Italia. 

 

Una storia sin qui lunga 2 edizioni, e che nel fine settimana è pronta a scrivere un nuovo avvincente capitolo di quella che ormai è diventata un grande classico della spada maschile e, più in generale, della Coppa del Mondo di scherma. Dalla prima vittoria firmata dal tedesco Max Geuter nel lontano 1965, sono passati oltre 50 anni duranti i quali si sono succeduti nell’albo d’oro i nomi di tutti i più grandi interpreti della spada mondiale: da Gyozo Kulcsar – il cui ultimo successo (questa volta da Maestro) è datato 8 agosto 2016 con l’oro Olimpico di Emese Szasz – a Erik Srecky, per arrivare in tempi più recenti al russo Pavel Kolobkov e al nostro Alfredo Rota, qui in grado di imporsi tre volte. Come tre sono le affermazioni di Max Heinzer (consecutive fra 2011 e 2013), che sulle pedane di casa si è spesso esaltato e ha regalato spettacolo anche quando non è riuscito a centrare l’intera posta in palio. Su di lui, quindi, punta la Svizzera per tornare al successo a Berna.

Proprio lo spadista milanese è stato anche l’ultimo italiano a vincere sulle pedane svizzere, tabù per casa azzurri dal 2009. Il primo è stato nel 1982 Riccardo Manzi, mentre diciannove anni dopo è toccato a Paolo Milanoli mettere il proprio nome nell’albo d’oro, seguito l’anno successivo dalla prima affermazione di Rota che si è ripetuto nel 2004 e nel già citato successo del 2009. In mezzo, la firma di Matteo Tagliariol nel 2008.

Tagliariol che sarà fra gli 11 azzurri in gara a partire da oggi, nella giornata dedicata alle qualificazioni per il tabellone principale. Laddove già staziona Enrico Garozzo, che attende il suo avversario per il primo assalto di domani. Lo spadista siciliano viene da una bella stagione tanto a livello individuale- dove è stato il più costante a livello di risultati e durante la quale ha centrato anche la prima vittoria in Coppa del Mondo a Vancouver – quanto a squadre, culminata con l’argento Olimpico vinto a Rio. E da qui riparte per provare a cavarsi altre soddisfazioni, in solitaria ma anche con i suoi compagni di mille battaglie in quartetto. Dietro un bel gruppo di spadisti di talento e molto motivati, chi a ritrovare le belle sensazioni di un tempo (si veda ad esempio il già citato campione olimpico 2008), chi a far vedere il proprio valore.

Nell’ultima edizione, datata 2015, la vittoria è andata all’olandese Bas Verwijlen, vittorioso in finale con il francese Daniel Jerent, mentre a completare il podio ci han pensato Peter Somfai e Nikolay Novosjolov. Per l’Italia bella gara di Enrico Garozzo e Lorenzo Bruttini – non nuovo a prestazioni positive sulle pedane svizzere – che han chiuso ai piedi del podio.

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Fotografia Serge Timacheff/Fie

 
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