Terzia piazza per il quartetto azzurro, che vince la finalina contro il Giappone. Vince la Russia sugli Stati Uniti.
Cambiano gli interpreti – in questo caso dentro Alessio Foconi per Edoardo Luperi, confermato invece Lorenzo Nista assieme a Daniele Garozzo e Gorgio Avola – ma non il risultato: e così, un mese dopo il terzo posto strappato sulle pedane del Cairo, il quartetto del fioretto azzurro centra ancora una volta il podio, a coronamento di un week-end, quello di Tokyo, che per i colori azzurri è stato positivo fin dalla doppietta centrata nella prova individuale grazie ad Avola e Paroli.
Piace la nuova formazione dell’Italfioretto, con Daniele Garozzo e Giorgio Avola a rappresentare il trait d’union fra un passato fatto di due titoli Mondiale e un’oro olimpico e un futuro che ha tutto per essere nuovamente roseo dopo la parentesi nera dalla gara olimpica. Ed è un peccato che per avere una possibilità di rivincita a Cinque Cerchi l’Italia debba quasi sicuramente aspettare l’edizione 2024. Nel frattempo c’è un nuovo ciclo che parte con i migliori auspici, con due terzi posti in altrettante gare: una facile vittoria contro la Corea (45-16), poi l’incoccio in quegli Stati Uniti che ancora una volta regalano una delusione all’Italia: ieri era stato Chamley Watosn contro tutto (cinque azzurri caduti sotto la sua lama), oggi la formazione tornata quella medagliata di bronzo a Rio, che batte nuovamente gli azzurri e si prende il pass per la finale poi persa dalla Russia.
Per Garozzo e compagni, invece, la finalina con in palio la terza piazza da contendere ai padroni di casa del Giappone: finisce 45-29. E se la prossima gara a squadre sarà solo a gennaio con il prestigioso Cip, l’intero fine settimana è pura benzina per arrivare con grande entusiasmo all’appuntamento con il Grand Prix casalingo di Torino.
Twitter: GabrieleLippi1
Foto di Ferraro/Bizzi per Fie