Sciabola, a Cancun l’ultimo atto prima della pausa

Il Grand Prix della sciabola in Messico manda in archivio la prima parte della stagione senior. Italsciabola che prova a sfruttare il buon momento tanto al femminile quanto al maschile.

 

Con fiorettisti e spadisti già in vacanza dopo aver chiuso le rispettive fatiche della prima parte di stagione, nel week-end in arrivo la scena è tutta per gli specialisti della sciabola, che si danno appuntamento a Cancun per il primo Grand Prix della stagione. Una gara che, contestualmente, fa scendere il sipario sull’anno 2016 a livello senior. Cambia la sede del Grand Prix americano, non più Boston dove l’anno scorso arrivò la spettacolare vittoria di Aldo Montano al maschile e quella della cinese Chen Shen fra le donne, ma la rinomata località turistica dello Yucatan già sede dell’opening stagionale della Coppa del Mondo di fioretto.

Dove vinse Arianna Errigo, che ora vi torna da sciabolatrice. Seconda chance per la monzese nella Coppa del Mondo di sciabola dopo l’esordio tutto sommato positivo di Orleans. A complicare i piani di Tsun-Ary, però, una fastidiosa influenza che ha accompagnato la fuoriclasse azzurra del fioretto nei giorni immediatamente precedenti alla partenza per il Messico. Niente che possa intimidire Arianna, che già in passato ha dovuto fronteggiare problemi fisici ben più debilitanti e da cui ne è uscita più che egregiamente e che sicuramente sarà in pedana animata dal suo solito grande spirito da “animale da gara”

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Loreta Gulotta, Irene Vecchi e Rossella Gregorio, protagoniste a Orleans di una bella gara chiusa ai quarti di finale (Bizzi)

Detto della Errigo, l’Italia al femminile riparte anche dalle buone cose fatte vedere in Francia dalla proprie atlete di punta, con Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi – in stretto e rigoroso ordine alfabetico – che si sono fermate a un passo dal podio nella gara individuale ma che hanno dominato il giorno dopo la prova a squadre, con la preziosa e fattiva collaborazione di Martina Criscio.

Per quanto riguarda la concorrenza, ancora assenti Kharlan, Velikaya e Zagunis – che rivedremo nel 2017 – occhi puntati su Manon Brunet, che dopo la vittoria a Orleans deve confermare di essere definitivamente esplosa. Ma anche su Yana Egorian, con la russa che è rimasta fuori dal podio alla sua prima da campionessa Olmpica e che di certo ha voglia di far valere il proprio titolo, e le giapponesi chiamate a rinverdire i fasti di una gara, quella di Orleans, che le ha viste mattatrici assolute mattatrici. In casa Stati Uniti, infine, da segnalare la presenza di tre delle quattro ragazza di bronzo a Rio: Monica Aksamit, Ibtihaj Muhammad e Dagmara Wozniak.

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Tanti anche i temi legati alla prova maschile: perché se l’Italsciabola al femminile ha fatto vedere più che discrete cose nell’unica uscita stagionale sin qui disputata, davvero bene hanno fatto i ragazzi fra Dakar e Gyor.  In Ungheria si è rivisto B, che ancora una volta ha dato spettacolo in pedana fino a fermarsi ai piedi del podio per mano dell’ungherese Andras Szatmari. In mezzo, uno spettacolare e palpitante derby vinto all’ultima stoccata contro B. Che, dal canto suo, ha già firmato il podio a Dakar (terzo, nel giorno in cui B ha chiuso al secondo posto) ed è stato fra i protagonisti delle belle prove a squadre. In attesa di rivedere in azione il giovane quartetto azzurro sulle pedane di Padova il prossimo febbraio, vediamo se le pedane di Cancun confermeranno ulteriormente quanto sin qui di buono fatto vedere anche a livello individuale dalla sciabola maschile italiana.

Che come al solito dovrà districarsi fra una complessa giungla fatta di una concorrenza agguerrita tanto per numero quanto per qualità: in Ungheria è stato dominio della Corea, che ha fatto doppietta con il giovane Sanguk Oh e il plurititolato Bongil Gu uno in fila all’altro ad occupare i gradini più alti del podio. Senza dimenticare il bicampione olimpico Aron Szilagyi – cui il francese Bolade Apithy ha rovinato la festa in casa lasciandolo giù dal podio a Gyor – ma anche il rientrante romeno Tiberiu Dolniceanu, a comporre un tabellone che pian piano sta riacquistando tutti i suoi pezzi più pregiati.

Il Grand Prix di Cancun scatta venerdì 16 dicembre con le qualificazioni della gara femminile, il cui tabellone principale è in programma per sabato unitamente alla giornata riservata alle qualificazioni della gara maschile. Domenica gran finale proprio con il main draw della gara riservata agli uomini.

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Fotografia Augusto Bizzi

 
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