A Cancun detta legge la Egorian, l’Italia ai piedi del podio

L’oro di Rio batte la Marton. Ciaraglia e Vecchi si fermano ai quarti. Podio per Berder e Kim.

 

La miglior Sofia Ciaraglia mai vista, un’Irene Vecchi ancora nelle otto, un’Arianna Errigo da urlo. Ma, più di ogni altra cosa, una prova bellissima da parte di tutte le ragazze. È una grande Italsciabola quella che esce delle pedane della prova femminile del Grand Prix di Cancun, anche se ancora una volta – così come a Orleans – il podio rimane stregato.

Le due migliori azzurre, Sofia Ciaraglia e Irene Vecchi escono battute dal duplice confronto con le ultime due campionesse Olimpiche, con la romana che si arrende alla Kim mentre Irene – che pure aveva comandato le operazioni a lungo – deve lasciare strada a una mai doma Yana Egorian. Di grande spessore in particolare la prova della Ciaraglia, al suo primo ingresso nelle otto in Coppa del Mondo: la vittoria sulla Zhovnir per aprire, il derby tirato e in bilico fino all’ultimo contro un’ottima Lucrezia Sinigaglia (15-13), quindi il perentorio 15-5 sulla polacca Alexandra Socha per aprirsi la via delle prime otto. Laddove approda anche Irene Vecchi, che si fa strada in un tabellone che la mette di fronte anche alla compagna di nazionale Loreta Gulotta, battuta agli ottavi, laddove ha fermato la sua corsa anche Rossella Gregorio e Caterina Navarria, anche lei autrice di una gara maiuscola.

Fra le protagoniste di oggi, indubbiamente una menzione merita Arianna Errigo: tanti progressi rispetto alla prova di Orleans, ma soprattutto il 15-11 alla Stone e il sogno cullato di fare lo scalpo a Manon Brunet, che per battere la monzese deve sudare le proverbiali sette camicie e mettere in pedana tutto il suo talento per ricucire uno strappo che stava diventando importante. E pensare che prima di partire per il Messico Arianna ha dovuto affrontare anche l’influenza… Fra le altre azzurre, stop ai 64 per Martina Criscio – una delle “vittime” dei tanti derby azzurri capitati oggi – mentre al turno successivo si sono fermate Flaminia Prearo, Lucrezia Sinigaglia, Martina Petraglia e Chiara Mormile.

Alle statistiche ci va invece la terza vittoria in Coppa del Mondo di Yana Egorian. In Messico è un vero e proprio show dell’oro olimpico di Rio, che dopo aver mancato di un soffio il podio a Orleans, qui si prende il jackpot mettendo in scena tutte le sue sfaccettature: quella della campionessa implacabile – per informazioni rivolgersi alla messicana Toledo che ha chiuso a 0 alla voce stoccate messe – ma anche quella della lottatrice indomabile, capace di venire fuori da situazioni molto scomode come quella che l’ha vista per lunghi tratti subire la nostra Irene Vecchi. Scollinato il match con la livornese, i match contro Cecilia Berder (terza in coabitazione con Jiyeon Kim) e Anna Marton sono state le pennellate finali della sua giornata perfetta.

Classifica – 1. Egorian (Rus) 2. Marton (Hun) 3. Kim (Kor), 3. Berder (Fra), 5. Brunet (Fra), 6 Vecchi (Ita), 7. Boudiaf (Fra), 8. Ciaraglia (Ita)

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Fotografie Augusto Bizzi/Fie
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