La sciabola femminile fa rotta verso la Grande Mela

Negli Stati Uniti la terza tappa di Coppa del Mondo di sciabola femminile nella sempre affascinante cornice di New York. Italia a caccia di conferme dopo il buon avvio di stagione tanto a livello individuale quanto a squadre.

 

Dall’America all’America, dal Messico agli Stati Uniti. Chiuso il 2016 al caldo di Cancun, le sciabolatrici si rimettono in marcia in Coppa del Mondo e puntano dritte verso la Grande Mela. New York si prepara ad ospitare la terza tappa stagionale, gara che arriva dopo il vernissage di Orleans e il già citato Grand Prix Messicano, vinti rispettivamente da Manon Brunet e Yana Egorian.

Da entrambe le prove l’Italia ha raccolto dati più che positivi. A livello individuale è mancato solo il podio, ma tanto in Francia quanto in Messico la sciabola azzurra ha incassato l’ingresso nelle otto di almeno due atlete e solo il derby fra Loreta Gulotta e Irene Vecchi – vinto proprio dalla livornese, per due volte fermatasi poi ai piedi del podio – ha impedito che a Cancun si ripetesse la “tripletta” di Orleans, quando alle due già citate si aggiunse Rossella Gregorio. Il Grand Prix messicano ha poi messo in mostra una bella prova a livello collettivo, con tante ragazze autrici di una grande prova, fra cui un’Arianna Errigo in netto miglioramento rispetto alla prima uscita. La monzese però non avrà occasione di mettersi in mostra in America, dal momento che problemi di salute l’hanno costretta a rinunciare alla partenza in direzione New York.

Grande interesse poi per la prova a squadre, la seconda stagionale dopo quella di Orleans. In Francia fu una cavalcata trionfale del quartetto azzurro (Martina Criscio, Loreta Gulotta, Rossella Gregorio, Irene Vecchi), che a fine giornata chiuse in trionfo dopo aver battuto nell’atto decisivo l’Ucraina. E con ancora tante squadre in via di ridefinizione e prive delle loro big, l’occasione è ancora di quelle ghiotte per provare a issarsi sul gradino più alto del podio.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia di Augusto Bizzi/Fie