Campionati Europei Cadetti e Giovani, a Novi Sad andò così

Nella passata edizione, l’Italia chiuse con 20 medaglie complessive, equamente divise fra Cadetti e Giovani. 

 

Venti medaglie complessive, di cui 5 del colore più prestigioso. Dodici mesi fa, a Novi Sad in Serbia, l’Italia chiuse così il proprio Campionato Europeo riservato alle categorie Cadetti e Giovani, che contribuirono in egual misura al bottino finale. Riparte da qui la giovane scherma azzurra, alla vigilia del primo dei due rendez-vous a Plovdiv, che fra marzo e aprile si tramuta nell’ombelico del Mondo schermistico giovanile ospitando dapprima la rassegna continentale europea quindi il Campionato del Mondo.

In attesa di scoprire come andranno le cose in Bulgaria, facciamo un passo indietro per rivivere le emozioni della passata edizione di Novi Sad.

Nel segno di SerenaDopo una prima giornata in cui l’Italia è rimasta a secco di medaglie nelle prove di fioretto maschile e sciabola femminile, il medagliere si sblocca alla grande il giorno successivo. Serena Rossini, con una devastante prova di forza, si prende l’oro battendo in finale un’altra azzurra, Arianna Pappone. Nella spada maschile è invece Alessio Preziosi ad artigliare la medaglia di bronzo —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA 

L’Isola del Tesoro e il pirata Neri – Altro giro, altre gare, altra tripletta di medaglie. Nell’ultima giornata dedicata alle prove individuali ci sono le firme di Federica Isola e Matteo Neri, entrambi a bersaglio rispettivamente nelle gare di spada femminile e di sciabola maschile, dove arriverà anche l’argento di Giacomo Mignuzzi. Per la spadista vercellese si tratta della seconda vittoria di fila, mentre per Neri arrivò il primo tassello di uno straordinario triplete completato poi con il titolo Mondiale vinto a Bourges e – ciliegina sulla torta – con il titolo Italiano di categoria. —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA 

I fiorettisti fanno 7 —-> È d’argento la settima medaglia messa a referto dai Cadetti azzurri nella spedizione in terra serba. A firmarla, i fiorettisti (Tommaso Marini, Filippo Mariotti, Matteo Resegotti, Pietro Velluti) nella prova a squadre. Per loro una gara di alto livello, che ha trovato nella sola Russia l’avversaria insuperabile. Niente medaglia per sciabolatrici e spadisti, ma il riscatto a squadre dell’Italia sarebbe arrivato con gli interessi il giorno successivo… —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA

Tris di medaglie e passaggio del testimone —-> Un oro, un argento e un bronzo. L’Italia dei Cadetti chiude in doppia cifra e passa il testimone ai Giovani. A centrare il bersaglio grosso sono le spadiste: Federica Isola, Alessandra Bozza, Lara Pasin e Beatrice Cagnin siglano la gara che certifica il dominio azzurro sulla specialità, antipasto di quanto sarebbe accaduto un mese dopo a Bourges. Medaglia d’argento per gli sciabolatori (Alberto Fornasir, Giacomo Mignuzzi, Matteo Neri, Stefano Stigliano), battuti in finale dalla Russia, mentre per le fiorettiste (Arianna Pappone, Lara Bertola, Martina Favaretto, Serena Rossini) arriva una bella medaglia di bronzo strappata alla Polonia nella finalina. —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA

Vince la Francia, sorride l’Italia – Nella prima giornata dedicata alle gare Under 20, a risuonare nel palazzetto per due volte è la Marsigliese. Ma l’Italia c’è e piazza sul podio Rebecca Gargano nella sciabola femminile e Alessandro Gridelli nel fioretto maschile. Sono loro a muovere il medagliere nella categoria Under 20 e a far salire a quota 12 il complessivo azzurro nella manifestazione. —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA

Figli d’arte alla ribalta – Potano nomi pesanti, figli d’arte di chi la storia della scherma azzurra l’ha scritta in pedana e dal fondo di essa in qualità di Commissari Tecnici delle nazionali di fioretto e spada. Sono Erica Cipressa e Valerio Cuomo i protagonisti della seconda giornata di gare individuali Under 20: oro per la veneta nel fioretto femminile (dove al bronzo arriva Serena Rossini, alla sua terza medaglia personale a Novi Sad), bronzo per il napoletano nella spada maschile. —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA.

Roberta Marzani d’argento – Si ferma al cospetto della tedesca Nadine Stahlberg la corsa all’oro di Roberta Marzani, per la quale l’oro si rivela ancora una volta stregato. Tre finali, tre argenti per lei. Nell’altra gara di giornata, quella di sciabola maschile, il migliore in casa Italia è Leonardo Dreossi, che si ferma ai quarti di finale. —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA.

Russia – Italia 2-0, ma il medagliere dice 18 – Le giornate dedicate alle prove a squadre si aprono con le gare di sciabola femminile, fioretto maschile e spada maschile. E se gli spadisti chiudono al quinto posto, ad andare a medaglia ci pensano sciabolatrici (Lucia Lucarini, Michela Battiston, Flaminia Prearo, Rebecca Gargano) e fiorettisti (Guillaume Bianchi, Alessandro Gridelli, Tommaso Ciuti, Francesco Ingargiola), con entrambe le squadre che si trovano a giocarsi il titolo con la Russia. Finisce con una doppia vittoria avversaria, ma intanto i due argenti fanno salire il conto medaglie in casa Italia, che ora segna 18. —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA

La vendetta degli sciabolatori – Gli Europei di Novi Sad vanno in archivio con le prove a squadre di fioretto femminile, spada femminile e sciabola maschile. E sono proprio gli sciabolatori (Eugenio Castello, Dario Cavaliere, Leonardo Dreossi, Federico Riccardi) a regalare all’Italia il metallo più pregiato, aggiudicandosi il titolo al termine della finale contro la Germania. Bronzo per le fiorettiste (Elisabetta Bianchin, Erica Cipressa, Camilla Rivano, Serena Rossini), con la Rossini che fa quattro su quattro quanto a medaglie. Pizzico di delusione per le spadiste (Alice Clerici, Federica Isola, Eleonora De Marchi, Roberta Marzani), che chiudono al quinto posto. —-> LA CRONACA DELLA GIORNATA.

Twitter: agenna85

Pianeta Scherma su Twitter

Pianeta Scherma su Facebook

Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma