L’Italia semina metalli, arrivano un argento e due bronzi

Cavaliere battuto in finale da Podznyakov. Bronzo per Dreossi. Bronzo Bozza nella spada femminile.

 

Altre tre medaglie per salire a quota sei e svoltare la boa di fine prove individuali con un bottino che lascia aperte le porte alla possibilità di eguagliare, se non superare, quello messo a referto l’anno scorso a Novi Sad. Come ieri nella spada maschile, a mancare è stato solo l’oro, ma l’Italia passa comunque all’incasso a fine giornata, raccogliendo un argento e due bronzi.

Il più vicino al colpaccio è stato oggi Dario Cavaliere, medaglia d’argento nella prova individuale di sciabola maschile Under 20. Il napoletano, dopo aver avuto ragione del compagno di squadra Leonardo Dreossi – che quindi si deve accontentare della medaglia di bronzo in coabitazione con un altro russo, Konstantin Lokhanov – nell’ennesima replica del duello che ha già spesso e volentieri caratterizzato le trasferte di Coppa del Mondo, ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte al russo Stanislav Podzniakov, impostosi per 15-12 al termine di un match equilibrato e combattuto punto a punto.

Gara caratterizzata dai derby, uno dei quali è costato l’eliminazione a Matteo Neri, battuto 15-12 da Dreossi negli ottavi di finale. Stesso punto della gara in cui si è fermato il quarto azzurro in gara oggi, ovvero Gherardo Caranti: a sventolare la paletta dell’alt al livornese, il tedesco Lorenz Kempf (15-10).

La terza medaglia di giornata è la dote lasciata da Alessandra Bozza. La spadista torinese, rimasta presto l’unica azzurra in gara dopo le sorprendenti  precoci eliminazioni di Federica Isola (fermata nel tabellone delle 32  assieme a Beatrice Cagnin) ed Eleonora De Marchi – con la veneta fermata agli ottavi – è salita in cattedra battendo la numero uno al Mondo Irina Okhotnikova e poi assalto dopo assalto si è guadagnata l’accesso alla zona medaglie. Dove ha trovato nell’ucraina Inna Brovko l’ostacolo insormontabile: sulla pedana centrale finisce 15-7, bronzo per la Bozza e finale per la Brovko.

Dove ad attenderla trova l’israeliana Vera Kanevski, che dopo aver “posteggiato” sul terzo gradino del podio la francese Camille Nabeth, si prende il titolo battendo per 15-12 proprio la Brovko. Da domani via alle gare a squadre, con in pedana fiorettisti, spadisti e sciabolatrici.

Classifiche

Spada femminile Giovani – 1. Kanevski (Isr), 2. Brovko (Ukr), 3. Bozza (Ita), 3. Nabeth (Fra), 5. Zivanovic (Srb), 6. Gavrielko (Isr), 7. Schlier (Isr), 8. Botvinik (Isr)

Sciabola maschile Giovani – 1. Pozdnyakov (Rus), 2. Cavaliere (Ita), 3. Dreossi (Ita), 3. Lokhanov (Rus), 5. Kostenko (Rus), 6. Galgoczy (Hun), 6. Lademann (Pol), 8. Kempf (Ger)

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Fotografia di Augusto Bizzi/Fie