Marco Fichera: «Difficile fare analisi ora»

Le parole di Marco Fichera alla fine della gara individuale

 

L’atleta azzurro, fermato agli ottavi dal francese Daniel Jerent, commenta così la gara:

«È difficile fare qualunque analisi ora, perché bisognerà analizzare a mente fredda dopo la gara a squadre cosa non è andato. È evidente che conta fare medaglie agli Europei ed ai Mondiali, ed è altrettanto evidente che io sono arrivato a queste due manifestazioni non nel mio migliore momento di forma.
Sono uno schermidore che si può definire di primo livello, sarebbe inutile e stupido nasconderlo, sono arrivato al mondiale come quarto al mondo, e questo evidentemente ha un significato, però è anche evidente che siano stati fatti degli errori di preparazione, bisogna gestire la stagione in modo da arrivare alla forma massima agli appuntamenti che contano. Comunque non è questo il momento di fare analisi perché si è ancora magari nervosi o amareggiati per la prestazione negativa.»

Sulla prossima gara a squadre, Marco si esprime così:

«Il valore della gara a squadre è uguale a quello della gara di oggi, ci tengo molto a dirlo, molto spesso si pensa che l’individuale sia più importante perché si fa da soli, onori ed oneri, invece l’approccio alla gara è lo stesso. È necessario che ognuno di noi quattro faccia un passo indietro, sia chi è andato bene che chi è andato male, che si faccia un’analisi di coscienza, nel rispetto del lavoro fatto quotidianamente per questa squadra, e che ognuno di noi quattro si metta al servizio della squadra. Ripetere gli errori fatti agli Europei, sia nella gara individuale che a squadre, sarebbe un peccato e sarebbe come rimanere sempre allo stesso livello, invece noi vogliamo crescere».

Sugli obiettivi prossimi e a lunga scadenza, Marco fa un’analisi senza troppi giri di parole: «Vogliamo aprire un ciclo che porti a Tokyo con questa squadra, che per caratteristiche sia anagrafiche, visto che io, Enrico ed Andrea siamo giovani e Paolo che è più grande dimostra di essere ancora al top della scherma mondiale e merita a pieno titolo di stare in questa squadra, sia perché abbiamo buoni risultati. Per arrivare a Tokyo però bisogna fare medaglia nelle competizioni giuste. Abbiamo sbagliato agli Europei, siamo stati presuntuosi nel pensare che una medaglia olimpica ci potesse salvare in alcune occasioni, dobbiamo abbandonare questa presunzione perché ci sono tante squadre che possono vincere, e noi possiamo perdere con tante squadre, quindi in definitiva bisogna fare un passo indietro nel rispetto di questa squadra ed analizzare gli errori fatti».

Twitter: @Ariariasally

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Fotografia Augusto Bizzi