E finalmente arrivò l’oro! Fiorettiste in trionfo a Taipei

Il quartetto azzurro batte nettamente in finale la Russia e conferma l’oro di due anni fa. Bronzo per la Polonia. Spadisti out agli ottavi di finale.

 

Dopo cinque medaglie di bronzo, l’Italia artiglia finalmente l’oro. Da Gwangju a Taipei poco cambia, solo Valentina De Costanzo al posto di Camilla Mancini. Per il resto, non cambiano le interpreti principali (Beatrice Monaco, Olga Calissi e Francesca Palumbo) e, soprattutto, non cambia il risultato finale. Un oro mai in discussione, con il fragile quartetto russo che cade sotto le picconate delle azzurre, fino al netto 45-25 che regala all’Italia la prima medaglia del metallo più pregiato in questa Universiade.

Ma in tutta la giornata le quattro fiorettiste italiane (per Beatrice Monaco, medaglia bis qui a Taipei dopo il bronzo nella prova individuale) hanno dovuto soffrire poco: non di certo contro Macao, battuta per 45-9, un pochino di più con la rimaneggiata Francia – piegata per 45-42 – poco contro l’Ungheria, penultimo ostacolo (aggirato sul 45-31) prima del trionfo finale firmato sulle russe.

A prendersi l’ultimo gradino del podio disponibile, la Polonia che, dopo aver subito qualche difficoltà in avvio contro proprio le magiare, è tornata prepotentemente alla ribalta fino a prendersi il meritato bronzo.

Nell’altra gara di giornata, uscita agli ottavi di finale per gli spadisti azzurri (Lorenzo Buzzi, Gabriele Cimini, Valerio Cuomo, Federico Vismara), sconfitti 45-40 dalla Russia. Gli stessi russi, con un guizzo di Bida alla priorità, ha poi vinto l’oro battendo in finale l’Ungheria, mentre la Corea si è presa il bronzo al termine di un bel derby asiatico contro il Giappone.

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Fotografia Augusto Bizzi

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