Azzurre sconfitte in finale dalla Russia, che spezza così il filotto di 7 successi consecutivi della squadra italiana. Terza piazza per gli Usa.
Si è fermata a quota sette la striscia di imbattibilità dell’Italia del fioretto femminile, e si è fermata laddove un anno fa tutto ebbe inizio. Cancun, sin qui sempre terra di conquista per la banda Cipressa – tre vittorie in altrettante edizioni dal 2014 al 2016 – questa volta sorride alla Russia, che pur priva della sua campionessa più rappresentativa, Inna Deriglazova, riesce a imporsi per 45-42.
Il ct schiera, per la prima stagionale a squadre, il quartetto che lo scorso luglio a Lipsia ha centrato la medaglia d’oro, con Camilla Mancini a coadiuvare le tre protagoniste della prova individuale di ieri, ovvero – in stretto ordine alfabetico – Martina Batini, Arianna Errigo e Alice Volpi. Il 45-33 contro il Giappone serve per scaldare i motori; il – successivo 45-25 contro il sorprendente Canada, bravo a impacchettare ai quarti di finale un poco gradito presente alla Francia – è il preludio all’ennesima sfida per il bersaglio grosso contro la rivale di sempre. Ivanova, Martyanova, Tripapina e Zagidullina: sono loro quattro a stendere le azzurre, togliendo la possibilità di provare a eguagliare la perfetta stagione andata in archivio in Germania.
Nella lotta per il terzo posto, sono gli Stati Uniti – senza Lee Kiefer – ad avere la meglio nel derby Nord Americano contro le canadesi.
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Fotografia Augusto Bizzi/Fie