Spada femminile, la guida alla stagione 2017/2018

La spada femminile riparte da Tallinn. Tra ritorni, certezze e dubbi. La guida alla nuova stagione: le protagoniste più attese i temi e il calendario completo.

 

Oltre al fioretto maschile, nel fine settimana scatta anche la nuova stagione di Coppa del Mondo per quanto riguarda le spadiste. Da Tallin a Wuxi in dieci tappe, una stagione tutta da seguire su Pianeta Scherma

La stagione 2016/2017 in pillole

  • Nove gare (Campionati del Mondo inclusi), nove vincitrici diverse. La spada si conferma arma imprevedibile, con un ampio lotto di papabili per un oro. A salire sul gradino più alto del podio, nel corso della stagione, sono state: Logunova, Van Brummen, Besbes, Sun Yiwen, Beljajeva, Fiamingo, Kuusk, Szasz e la campionessa del mondo Gudkova.
  • In un ipotetico medagliere per nazioni della scorsa stagione, il successo andrebbe alla Russia, che conta due vittorie come l’Estonia, ma ci aggiunge 2 argenti e 1 bronzo contro 1 argento e 4 bronzi delle estoni.
  • L’Estonia ha dovuto subire anche la beffa di una Coppa del Mondo individuale mancata dalla Beljajeva per soli 4 punti sulla Kolobova, favorita da due secondi posti in Coppa del Mondo e dalla vittoria dell’Europeo, che alla fine hanno pesato più del successo di Legnano e dei terzi posti conquistati in Coppa a Budapest e ad Europei e Mondiali dalla Beljajeva.
  • A Lipsia Julia Beljajeva ha cullato fino alle semifinali il sogno di laurearsi campionessa del Mondo per la seconda volta in carriera, ma si è dovuto accontentare del bronzo. Il record dei due titoli mondiali rimane condiviso tra Mariann Horváth, Laura Flessel e Rossella Fiamingo. Peraltro tutte e tre capaci di fare doppietta in due anni consecutivi.
  • Ancora quattro punti hanno impedito all’Estonia di conquistare la Coppa del Mondo a squadre. A trionfare è stata la Cina, forte di due vittorie e un terzo posto in Coppa del Mondo, dell’oro ai campionati asiatici, dell’argento ai Mondiali. L’Estonia si è consolata col titolo Mondiale conquistato a Lipsia.
  • Due volte nel corso della stagione è capitato che atlete al rientro dopo mesi di stop post Rio abbiano centrato un risultato di prestigio. È accaduto a Barcellona, col terzo posto della campionessa olimpica Emese Szasz, e a Legnano, col secondo posto di Lauren Rembi, che si era fermata dopo lo choc del quarto posto ai Giochi.

Il ranking (top 16)

Classifica cortissima quella del ranking di spada femminile. Davanti a tutte la russa Violetta Kolobova, seguita da Julia Beljajeva ed Ewa Nelip. L’unica italiana nelle top 16 è Rossella Fiamingo, quindicesima.

Place Points Name Nationality Birth
1 168 KOLOBOVA Violetta RUS 27.07.91
2 164 BELJAJEVA Julia EST 21.07.92
3 162 NELIP Ewa POL 01.05.89
4 153 LOGUNOVA Tatiana RUS 03.07.80
5 132 SZASZ-KOVACS Emese HUN 07.09.82
6 129 SUN Yiwen CHN 17.06.92
7 119 KONG Man Wai Vivian HKG 08.02.94
8 115 GUDKOVA Tatiana RUS 11.01.93
9 114 NDOLO Alexandra GER 13.08.86
10 113 KRYVYTSKA Olena UKR 23.02.87
11 112 BESBES Sarra TUN 05.02.89
12 108 EMBRICH Irina EST 12.07.80
13 108 SHIN A Lam KOR 23.09.86
14 106 CHOI Injeong KOR 21.05.90
15 104 FIAMINGO Rossella ITA 14.07.91
16 102 BEZHURA Dzhoan Feybi UKR 22.10.91

Il calendario

  • 20-22 ottobre 2017 – Tallinn (individuale/squadre)
  • 10-12 novembre 2017 – Suzhou (individuale/squadre)
  • 08-12 dicembre 2017 – Doha (Grand Prix)
  • 19-21 gennaio 2018 – La Havana (individuale/squadre)
  • 09-11 marzo 2018 – Barcellona (individuale/squadre)
  • 23-25 marzo 2018 – Budapest (Grand Prix)
  • 04-06 maggio 2018 – Dubai (individuale/squadre)
  • 25-27 maggio 2018 – Cali (Grand Prix)

I temi della stagione

L’Italia prova a ripartire – Dopo un periodo terribile cominciato nel bel mezzo delle qualifiche per Rio 2016 e protrattosi ben dopo l’Olimpiade, l’Italia sembrava essersi ritrovata con la vittoria in Coppa del Mondo proprio in quel Brasile le cui porte le erano state chiuse un anno prima. Ma l’uscita ai quarti degli Europei e quella agli ottavi dei Mondiali hanno cancellato ogni sensazione positiva facendo risprofondare la squadra nei vecchi dubbi e nelle vecchie paure. Ora bisogna cambiare qualcosa.

Rossella Fiamingo riparte senza una medaglia mondiale o olimpica per la prima volta in 3 anni – Dal 2014 Rossella Fiamingo si era abituata a cominciare la stagione con un pettorale altissimo. Frutto del ranking, certo, ma soprattutto dei risultati ottenuti nelle gare più pesanti: due ori consecutivi ai Mondiali e un argento olimpico, tra 2014 e 2016. A Lipsia è arrivato un undicesimo posto che ha interrotto il filotto. Ora bisogna ripartire, con la consapevolezza di cominciare comunque la stagione tra le prime 16 del ranking e di non dover passare per le qualificazioni nella gara di Tallinn.

Giulia Rizzi e la sfida francese – Anche per Giulia Rizzi sarà un inizio di stagione diverso dai recenti, anche se il motivo è diverso. Dopo 5 anni con Andrea Candiani a Milano, la spadista friulana ha deciso di trasferirsi a Parigi per avvicinarsi al fidanzato Ronan Gustin. Una scelta di cuore che comporterà cambiamenti sotto il profilo dell’allenamento. In Francia la Rizzi sta lavorando con un guru della spada come Cédric Levavasseur e con uno che dopo aver fatto vedere cose straordinarie da atleta ha recentemente intrapreso la carriera di maestro: Gauthier Grumier. L’aria francese le farà bene? Intanto a Tallinn bisogna difendere il miglior risultato della stagione precedente, quando entrò in finale a 8.

Un gruppo allargato – Complessivamente il gruppo della squadra non sarà più composto da soli quattro elementi. Il ct Sandro Cuomo ha deciso di cercare una risposta alla recente crisi allargando la rosa. Per ora a sei atlete, con l’ingresso di Roberta Marzani e Alice Clerici che saliranno in pedana già a Tallinn al posto di Mara Navarria e Alberta Santuccio, poi si vedrà. Di certo per Santuccio e Navarria non si tratta di una bocciatura, né le altre quattro sono certe del posto in squadra. Tutto sarà deciso dai risultati stagionali. E in questa logica potrebbe inserirsi anche qualcun altro.

Le altre Azzurre – Marta Ferrari e Brenda Briasco partono in prima fila nell’ottica di un possibile allargamento a otto membri del gruppo della Nazionale. Ma attenzione anche alle ragazze più giovani. Eleonora De Marchi (che ha cominciato con una vittoria in Coppa del Mondo la stagione under 20 che la porterà ai Mondiali di Verona), Federica Isola, Alessandra Bozza e Beatrice Cagnin in primis.

Il ritorno di Ana Maria Branza – Si è fermata per un anno ma ora Ana Maria Branza (o Popescu) è pronta a tornare alle gare. Non abbiamo dubbi sul fatto che lo farà da protagonista, qual è sempre stata. Lei, con Emese Szasz e Tatiana Logunova, resta un punto di riferimento fondamentale in ambito internazionale.

Alla ricerca di una dominatrice – L’anno scorso è stato estremamente equilibrato, quest’anno accadrà lo stesso o ci sarà un’atleta in grado di emergere sulle altre? Oltre alle azzurre e alle tre già citate, fari puntati su Violetta Kolobova, Sarra Besbes, Julia Beljajeva, Sun Yiwen e Irina Embrich. Occhi anche alla crescita di atlete come Alexandra Ndolo, Ewa Nelip e Dzoan Bezhura. Senza dimenticarsi delle francesi, col rientro in quartetto di Marie-Florence Candassamy già a partire da Tallinn.

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto Bizzi per Federscherma