Sciabola femminile, si riparte da Orleans

In Francia il classico vernissage per la Coppa del Mondo di sciabola donne. Laddove iniziò il cammino dell’Italia verso il Mondiale.

 

Orleans, novembre 2016: l’Italia vince la prova a squadre di sciabola femminile, tornando sul gradino più alto del podio un anno e mezzo dopo l’ultima volta, Gand 2015. Quel successo, maturato in finale contro l’Ucraina, fu anche e soprattutto il primo mattoncino su cui costruire il magnifico castello che, a luglio, avrebbe preso la sua forma definitiva con il trionfo iridato di Lipsia. Undici mesi dopo, parte ancora dalla classica francese la nuova stagione di Coppa del Mondo di sciabola femminile, edizione 2017/2018: le ragazze di Sirovich si presentano da campionesse di tutto e con i galloni delle donne da battere.

Gara sempre molto bella quella di Orleans, anche sotto l’aspetto organizzativo. La cerimonia che precede le finali è sempre ad alto tasso adrenalinico e spettacolare, fra musica, fiamme e ingresso delle migliori otto atlete a bordo di rombanti Harley Davidson sulle note del classicone degli Ac/Dc Highway to Hell, come accaduto l’anno scorso. Complessivamente saranno oltre 170 le atlete impegnate in gara fin da venerdì, quando sono in programma le qualificazioni. E malgrado le tante assenze – prevedibili quelle delle neo-mamme Mariel Zagunis e Sofya Velikaya, a cui si aggiungono quelle di Kim Jiyeon, dell’argento iridato Azza Besbes oltre a quella dell’infortunata Sara Balzer, alle prese con i postumi del drammatico crac di Lipsia – sarà comunque grande spettacolo in pedana.

A garanzia di esso, la presenza della tre volte campionessa del Mondo Olga Kharlan, della campionessa Olimpica di Rio Yana Egorian, e delle tante ragazze francesi pronte a dare il tutto per tutto per ben figurare nella gara di casa. In primis, quella Manon Brunet che proprio a Orleans centrò l’anno scorso la prima vittoria in Coppa del Mondo. Ma anche Cecilia Berder – bronzo agli ultimi Mondiali – Charlotte Lembach e Caroline Queroli, solo per fare qualche nome. Ma nella lotta per il podio è pronta a lanciarsi anche la pattuglia azzurra, che l’anno scorso portò nelle otto Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Irene Vecchi: mischiate tutto con giovani vogliose di mettersi in mostra (Mormile, Battiston e Gargano per fare qualche nome) e un’Arianna Errigo pronta a tuffarsi con grande entusiasmo nella sua seconda avventura internazionale nei panni di sciabolatrice.

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Fotografia Augusto Bizzi/Fie