Riscatto d’argento per gli spadisti, azzurri secondi a Vancouver

Il quartetto italiano, in formazione rimaneggiata, si ferma solo di fronte alla Francia dopo aver battuto la Corea. Terzo posto per gli asiatici. 

 

Una grande prova corale. Più forte di assenze pur importanti come quelle di Paolo Pizzo e Marco Fichera, e con una gran voglia di riscatto da parte di chi, il giorno prima, aveva troppo presto dovuto riporre arma e maschera nella sacca per fare i conti con una dolorosa e precoce eliminazione.

E con un Gabriele Cimini sempre più protagonista delle vicende dell’Italspada, non solo a livello individuale dove si è riconfermato al vertice dopo il podio di Heidenheim, ma anche nella prova a squadre di ieri. C’è la firma del pisano, assieme a quella di Lorenzo Buzzi, Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo sulla grande cavalcata del quartetto azzurro chiusasi con il secondo posto finale. Vince la Francia, nel fine settimana che l’ha vista tornare prepotentemente alla ribalta del circuito mondiale dopo un avvio di stagione difficile, al termine di un assalto che i transalpini hanno di fatto controllato fin dalle prime battute.

Finsice 45-41 per Borel e compagni, ma l’Italia porta a casa tantissimo da questa trasferta: trova una squadra che nelle difficoltà si è esaltata e compattata, capace di vincere tanto in rimonta (contro Israele) quanto dominando anche contro avversari di altssima caratura come la Corea dei due Park, battuta nettamente in semifinale e costretta a giocarsi il terzo posto (missione poi compiuta) contro l’Ungheria.

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Fotografia Mank/Bizzi/Fie

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