Erevan 2018: Sinigalia-Bianchin, un podio per due

Oro e bronzo per le azzurre nella prova di fioretto femminile agli Europei Under 23. Lontano dal podio gli spadisti, doppietta francese.

 

Di due in due. L’Italia continua spedita la sua marcia agli Europei Under 23 di Erevan e, dopo le medaglie di Cavaliere e Marzani nella giornata di ieri, passa ancora una volta al duplice incasso nella prova di fioretto femminile: merito di Martina Sinigalia ed Elisabetta Bianchin, che chiudono rispettivamente al primo e al terzo posto, mentre nell’altra gara di oggi, quella di spada maschile, tutti gli azzurri finiscono lontani dalla zona medaglie.

Eppure il bottino nel fioretto avrebbe potuto anche essere più consistente se solo il tabellone non avesse messo sul cammino della futura vincitrice Martina Sinigalia dapprima Erica Cipressa nei quarti di finale, quindi Elisabetta Bianchin in semifinale, con la trevigiana che si prende il bronzo in coabitazione con la francese Eva Lacheray. Scollinato il minicampionato italiano – o veneto, dato che tutte le protagoniste vengono da quella regione – per la portacolori dei Carabinieri è arrivata la chiusura in grande stile contro la romena Maria Boldor, battuta per 15-1 nell’assalto che metteva in palio l’oro. Si è invece fermata nel tabellone delle 32 la quarta azzurra in pedana oggi, ovvero Marta Ricci.

Festa tutta francese invece nella spada maschile: oro per Nelson Lopez-Pourtier, argento per Aimeric Gally, con il podio completato dallo svizzero Alexis Bayard e dal russo Georgiy Bruev. Fra gli azzurri, i migliori sono stati Cosimo Martini e Valerio Cuomo, la cui gara si è chiusa agli ottavi di finale. Stop nel tabellone dei 32 tanto per Amedeo Zancanella quanto per Federico Vismara. Domani chiusura delle prove individuali con la sciabola femminile e il fioretto maschile.

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Fotografia Augusto Bizzi