Nelle ultime gare a squadre, vittoria per i fiorettisti e secondo posto per le sciabolatrici. Quarti i ragazzi della spada.
Cala il sipario sui Campionati Europei Under 23 di Erevan e l’Italia si congeda con due medaglie nelle prove a squadre che chiudono la rassegna. Oro per i fiorettisti (Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Francesco Ingargiola, Damiano Rossatelli) e argento per le sciabolatrici (Michela Battiston, Rebecca Gargano, Eloisa Passaro, Camilla Schina), mentre gli spadisti non riescono ad artigliare il podio e chiudono al quarto posto.
L’eterno duello fra Italia e Russia si rinnova anche a Erevan e si chiude sull’1-1. Punto azzurro per i fiorettisti, che battono 45-31 i colleghi dell’est Europa in un assalto che Borodachev e compagni avevano iniziato bene prima che il parzialone di Bianchi su Sirotkin (11-3) ribaltasse punteggio e inerzia dell’incontro, puntellati poi dal lavoro ottimo di Ingargiola e Rosatelli. L’assalto con la Russia è stato l’ultimo tassello di un puzzle che si completa anche con gli scalpi di Polonia ai quarti di finale e Francia in semifinale.
Va invece alle avversarie il confronto nella sciabola femminile: le azzurre si presentano all’assalto con il palio il titolo dopo la vittoria con brivido contro la Georgia (45-44 dopo rimonta della Jijieshvili sulla Battiston dal 32-40) e quella decisamente netta contro l’Ucraina. Finisce 45-39 per Bolshakova – che festeggia la sua personalissima doppietta- e compagne, per le azzurre un bell’argento che fissa a 9 il numero finale delle medaglie in questa spedizione armena, con 5 ori, 3 argenti e 1 bronzo.
Niente da fare invece per gli spadisti (Valerio Cuomo, Cosimo Martini, Amedeo Zancanella) che dopo le vittoria sulla Germania (45-43), sono stati fermati in semifinale alla priorità dalla Svizzera sul 43-44. La successiva sconfitta contro la Francia ha poi cristallizzato la quarta piazza finale, mentre la vittoria è andata proprio alla Svizzera, che nell’atto finale ha avuto la meglio sui campioni uscenti della Spagna.
Twitter: agenna85
Fotografia Augusto Bizzi
